ALIFE – Caso Sansone, arriva il licenziamento del dirigente

alife. Il caso del funzionario Pietro Sansone, sembra essere giunto al capolinea.  Dopo l’avvio del procedimento disciplinare, il sindaco Giuseppe Avecone – in accordo con il segretario dell’ente municipale – avrebbe firmato l’intera documentazione che porterà, entro pochi mesi, al licenziamento del funzionario – ritenuto – infedele.
Sul conto di Sansone, da molti mesi, si è articolata una indagine eseguita dalle fiamme gialle di Piedimonte Matese. Gli uomini guidati dal capitano Liliano LIberato, hanno messo a nudo un sistema complesso che gravava sui mandati di pagamento.
Un sistema, secondo l’accusa, che consentiva a Sansone di incassare soldi e compensi non dovuti.
Una serie molto lunga di “stranezze” che avrebbero innescato contro il funzionario diversi provvedimenti disciplinari che, ora, sarebbero sfociati nella  decisione da parte dell’amministrazione comunale di licenziamento.
Una decisione alla quale, probabuilmente, lo stesso Sansone si opporrà nelle sedi opportune per tentare di ribaltare la decisione assunta dal governo locale.
Intanto le indagini delle fiamme gialle matesine, sul caso Sansone, vanno avanti e presto potrebbero portare anche a sviluppi clamorosi.
Sviluppi che potrebbero essere ancora più forti invirtù di una memoria divensiva che lo stesso funzionario avrebbe presentato agli inquirenti per chiarire la sua posizione in merito alla vicenda e relativamente alle accuse che gli vengono constestate.
Secondo alcune voci, raccolte in paese, la memoria del funzionario coinvolgerebbe politiche e altri dirigenti del municipio.
Insomma Sansone si definirebbe una vittima sacrificale di un sistema ben consolidato capace di accontentare tutti.
Tutto sarebbe al vaglio degli investigatori e della Procura che presto potrebbe giungere a conclusioni sulla vicenda.