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Foto di repertorio

CAIANELLO – Discarica Pescara-Aponti, comune condanno al pagamento di 400mila alla famiglia Ferraro

caianello. Discarica comunale Pescara-Aponti, stangata del giudice contro il il muncipio di Caianello. Fra risarcimento, bonifica e spese legali dovrà sborsare oltre 412mila euro. Ilr ischio dissesto finanziario è molto concreto. Dal 1996, il comune di Caianello occupa un terreno in cui realizzò una discarica momentanea dei rifiuti. Nessuna amministrazione ha mai fatto nulla per elinare quello scempio che rappresenta anche un pericolo per la salute della gente. L’amministrazione guidata da Marino Feroce, è in perfetta linea, s ulla vicenda,  con le precedenti: immobile. L’anima ambientalista di tutti sembra essere rimasta solo nelle intenzioni elettorali. Un punto fermo, invece, lo ha fissato l’altro giorno il Tribunale di  Carinola, accogliendo la domanda introdotta da Ferraro Francesco contro Comune di Caianello. Condanna il Comune di Caianello alla restituzione del fondo; condanna il Comune di Caianello al pagamento in favore di Francesco Ferraro della complessiva somma di € 394.046,60 oltre interessi sulla somma devalutata alla data del 30.09.1996 ed indi rivalutata di anno in anno, e gli ulteriori, al tasso legale, sulla somma liquidata all’attualità, dalla presente al soddisfo. Condanna il Comune di Caianello al pagamento in favore di Francesco Ferraro della complessiva somma di € 7.791,69 per l’occupazione del fondo oltre interessi sulla somma devalutata alla data del 30.09.1996 ed indi rivalutata di anno in anno, e gli ulteriori, al tasso legale, sulla somma liquidata all’attualità, dalla presente al soddisfo. Il tribunale, inoltre,  condanna il Comune di Caianello al pagamento delle spese di lite in favore di Ferraro Francesco che si liquidano in € 500,00 per spese ed € 10.000,00 per compensi professionali. Ancora, il giudice – dottoressa Eleonora Pacchiarini – ha disposto la trasmissione di copia degli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per la valutazioni di eventuali reati penali commessi nell’intera vicenda.V. ed alla Regione Campania. La storia di quella discarica ha inizio molti anni fa quando doveva essere una discarica provvisoria, autorizzata per soli 60 giorni. Invece, dal 1996  i rifiuti giacciono, dimenticati, in località Pescara-Aponti. Ad ogni pioggia uno schiumoso rivolo di veleni finisce nel vicino torrente. Nessun amministratore di Caianello, nessun politico si è mai interessato, seriamente, al problema. Così i rifiuti restano la, e attendono nuove piogge per scaricare parte dei propri veleni nei vicini torrenti.

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