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TEANO – CRONACA DEL CONSIGLIO COMUNALE FATTA DA “….. da un incapace, e stupido Assessore”

TEANO – Consiglio comunale, l’assessore Mario Migliozzi non ci sta. Pretende la verità. Respinge con fermezza e sdegno “racconti fantasiosi” sull’ultima assemblea pubblica. Pochi giorni prima, in una lettera anonima, qualcuno, lo ha definito “… un incapace, uno stupido infermiere dei drogati …”. Migliozzi ha inteso descrivere (di suo pugno) l’ultimo consiglio comunale per fare chiarezza sulla vicenda e soprattutto per rispetto dei cittadini di Teano:
Che posso farci, non sono un grande politico, le mie radici e la mia formazione non sono di alto livello professionale. In una recentissima lettera anonima giunta all’attenzione del sindaco sono stato definito “… un incapace, uno stupido infermiere dei drogati …”. Evidentemente questa descrizione di uno o forse più soggetti, codardi mi si lasci passare il termine, perché si nascondono dietro una lettera anonima, è condivisa anche dai possessori della verità assoluta della nostra comunità, da quelle persone che si considerano predestinati e consumano il loro tempo a manipolare la realtà, da quelle persone la cui principale ragion di vita è la mistificazione politica. Pertanto, di un “… incapace e stupido infermiere dei drogati”, non hanno alcuna considerazione anche se per volontà dei cittadini svolge un ruolo istituzionale che meriterebbe rispetto. Questa mattina, mi sono alzato, come sempre di buon mattino e ho dato uno sguardo ai giornali. Nell’osservare le diverse pubblicazioni in rete mi è capitato di leggere la presunta cronaca dell’ultimo Consiglio comunale fatta da qualcuno a cui evidentemente interessa molto poco di ciò che realmente accade e invece ama soffermarsi sui pettegolezzi e sulle schermaglie inconcludenti. Evidentemente lo strabismo di chi si diverte a focalizzare l’attenzione su ciò che vuole vedere si è oramai trasformato in una malattia in cui l’occhio imperfetto porta al cervello un’immagine sistematicamente diversa. Pertanto “da incapace e stupido infermiere dei drogati” provo a fare la cronaca di quanto è accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale, attingendo direttamente dall’assessore alle politiche sociali, esponente di maggioranza che doveva discutere di un punto molto importante nel consiglio comunale: la presa d’atto del Piano di Sociale di Zona” . L’assessore non si tira indietro e subito inizia la cronaca della serata dal suo personale punto di vista. “Visto che insieme ai miei colleghi, sono stato continuamente rimproverato dall’opposizione di avere un comportamento passivo in Consiglio Comunale, di essere solo un figurante, di non essere all’altezza del ruolo di responsabilità, di non partecipare attivamente alle discussioni e limitarsi solo ad alzare la mano a comando, ho chiesto e ottenuto dal Presidente del consiglio di iscrivere all’ordine del giorno la discussione del documento che rappresenta l’atto essenziale della programmazione sociale nel nostro territorio e cioè “il Piano Sociale di Zona”. Questo atto, rappresenta, per chi è chiamato a rappresentare un comune capofila nelle politiche dell’Ambito, l’essenza del proprio mandato. Non approvare il piano equivale al commissariamento dell’Ambito. Evidentemente o si ignora l’importanza del documento di programmazione che corrisponde all’approvazione di un bilancio comunale o peggio ancora, manca la sensibilità o la volontà di confrontarsi seriamente su tematiche che, manco a dirlo, toccano molto da vicino drammaticamente molti dei nostri concittadini. Consapevole della grande responsabilità affidatami dal Sindaco, come delegato alle politiche sociali, ho preparato tutto il necessario per essere pronto ad illustrare tutti i servizi programmati nel Piano di Zona nella sede più consona alla materia e cioè il civico consesso. Parliamo di servizi per gli anziani non autosufficienti, per i disabili, per le donne in difficoltà, per i soggetti svantaggiati come ex detenuti o tossicodipendenti, per i nuclei familiari che vivono condizioni di estrema povertà ecc. ecc.
L’intenzione era quella di illustrare ai rappresentati di tutti i cittadini del nostro comune e nella sede istituzionalmente a ciò dedicata, il consiglio comunale, in maniera chiara e senza tecnicismi l’intera offerta di servizi sociali disponibili sul nostro territorio. Con questa intenzione, ieri pomeriggio, l’assessore alle politiche sociali, si è recato in Consiglio Comunale per svolgere appieno il suo dovere di consigliere di maggioranza. Dopo le solite e noiose schermaglie procedurali che poco interessano ai cittadini durate oltre un’ora e mezza, nel rispetto del regolamento consiliare e delle più elementari regole della democrazia, si è finalmente passati alla discussione dell’ordine del giorno approvato. E’ utile dire che l’assessore è abituato a ragionare lontano dalle logiche politiche, identificando come schermaglie poco interessanti per i cittadini l’approvazione o meno dei verbali con lettura o senza lettura, procedere secondo l’ordine del giorno fissato o modificarlo e bla, bla, bla.
L’assessore è convinto fermamente che al di là di recitare una parte, queste dinamiche non servono a nulla e poco interessano ai cittadini. Finalmente arriva per l’assessore l’atteso momento di illustrare il documento principe della programmazione sociale a cui ha contribuito per conto dell’Amministrazione e cioè,“il Piano di Zona”. Non fa nemmeno in tempo a prendere la parola che uno degli esponenti di spicco delle minoranze consiliari, fino a quel momento loquace e battagliero, esce dal civico consesso. L’Assessore dà inizio al suo intervento e, dopo un circostanziato discorso introduttivo, viene invitato a concludere la propria illustrazione, ma l’Assessore, incurante della sollecitazione, riprende a parlare portando avanti il discorso per oltre un’ora. L’assessore ha illustrato scheda dopo scheda tutti i servizi programmati nel Piano di Zona e seppur impegnato nella voluminosa relazione, non gli è sfuggito chi ha dato attenzione e partecipazione alle sue parola. Certamente è da ritenersi scontata, quella del gruppo dei suoi colleghi di maggioranza, imprevista invece, quella dell’intero gruppo di minoranza guidato dal dott. Valerio Marcello Toscano. L’attenzione è stata alta anche da parte del folto pubblico di cittadini. Evidentemente, tutti i presenti nella sala, erano interessati oltre che sensibili alle tematiche trattate nell’intervento. Appena l’assessore ha concluso il suo intervento, ecco che si vede rientrare il consigliere di minoranza che prima era uscito. L’assessore, avvicinandosi all’orecchio del suo collega vicino di sedia sottovoce esclama: Hai visto! si dichiarano di essere disponibili al confronto sulle tematiche che riguardano direttamente i cittadini! Non prendiamoci in giro! Attenti a cosa? Agli interessi dei cittadini? Boh! Io penso invece, attenti forse, solo a costruirsi un immagine da proiettare all’esterno a prescindere. Non si può spiegare in altri modi poi, l’ansia di postare su fb contenuti partigiani che si limitano solo a descrivere una parte di ciò che poi è accaduto durante lo svolgimento dell’intera serata. Contenuti che si propongono solo di mistificare la realtà dei fatti, una realtà che è fatta di regole e procedure poste a fondamento della democrazia che certamente non ha introdotto l’attuale amministrazione. Trattasi di regole che hanno garantito il confronto civile di tutte le amministrazioni passate e presenti, regole fondanti della democrazia in cui ognuno è chiamato al rispetto dei ruoli. Rispettare i ruoli però, vuol dire anche saper ascoltare gli altri, anche quelli che evidentemente si ritengono forse, non all’altezza del ruolo, saper ascoltare anche quando non sei “tu” il protagonista e soprattutto saper ascoltare quando si trattano tematiche che toccano da vicino i cittadini indipendentemente da chi le sta trattando. Pertanto l’assessore si inchina e ringrazia il gruppo consiliare guidato dal dott. Valerio Marcello Toscano per l’attenzione prestata al suo lungo e prolisso intervento, un comportamento esemplare e rispettoso del ruolo ricoperto che fa onore all’intero gruppo politico oltre che alle persone. A nessuno è sfuggito che l’intervento di quell’“…incapace, e stupido Assessore…”è stato seguito con l’attenzione dovuta soprattutto dai cittadini. Questo è un chiaro segnale, che i cittadini, evidentemente, a differenza di chi ha mostrato disinteresse, sono in ogni caso, sempre e comunque molto interessati e attenti ad ascoltare chiunque tratti tematiche che toccano i veri problemi della gente comune e che lo fanno in silenzio e con passione vera. L’Assessore ci fa sapere che a brevissimo ci sarà un nuovo consiglio comunale in cui il Sindaco risponderà a tutte le accuse ricevute.

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