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foto di repertorio

TEANO – “Supermercato” della droga per studenti, Migliozzi e Faella rischiano il processo.

TEANO Spaccio della droga fuori alle scuole, chiusa l’indagine condotta dalla DDA di Napoli che coinvolge dodici persone che, secondo l’accusa, avevano organizzato un autentico commercio di stupefacenti per studenti. Due indagati sono di Teano: Massimo Faella e Gaetano Migliozzi.
Dalla cocaina all’hashish, alla marijuana. La droga giungeva dalla provincia di Napoli e poi veniva smistata sulle piazze di spaccio di Macerata, Portico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria Capua Vetere, Capodrise e Teano. L’indagine tra spunto da un’inchiesta della Dda sui Bifone di Portico. Ora, tutte le figure coinvolte nell’indagine rischiano il processo:
Massimo Faella, 43 anni di Teano
Gaetano Migliozzi di Teano
Michele Buonpane, 43 anni di Santa Maria Capua Vetere
Massimo Buonpane, 37 anni di Santa Maria Capua Vetere,
Luigi Mancinelli, 29 anni, di Napoli
Carmela Liccardo, 41 anni di Santa Maria Capua Vetere
Gaetano Crocetta, 40 anni di Caserta
Giuseppe Raucci, 20 anni di Portco, nipote del capoclan Antonio Bifone
Pasquale Raucci, 56 anni di Portico, cognato del capoclan, Antonio Bifone
Giovanni Caricchia, 21 anni di Marcianise
Massimo Cappabianca, 32 anni di Caserta
Luciano Stellato, 28 anni di Macerata

L’indagine ha vissuto l’apice lo scorso ottobre quando scattarono gli arresti (1 in carcere e 11 ai domiciliari) nei confronti delle persone coinvolte nei fatti. Tutti ritenuti responsabili di “detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish”.  L’ attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli , trae origine da attività mirata a disarticolare il Clan dei Bifone egemone in Portico di Caserta e riconducibile al Clan dei Belforte di Marcianise, che portava in data 07 ottobe 2013 all’esecuzione di misura cautelare per i reati di estorsioni aggravate dal metodo mafioso ai danni di imprenditori e commercianti di Portico di Caserta e comuni limitrofi, nonché al pentimento del Capoclan BIFONE Antonio.  L’attività sul soggetto incaricato del compito della riscossione delle estorsioni per conto del Clan, BUONPANE Michele, tratto in arresto nell’ottobre 2013 consentiva di accertare che tale soggetto si inseriva stabilmente in un contesto di commercio e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hascish e marijuana, che si riforniva nella provincia di Napoli e con ramificazioni in numerosi comuni della provincia di Caserta, come Macerata Campania, Portico di Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Capodrise, Marcianise e Teano.
Le attività di indagine si sono svolte soprattutto mediante lo strumento delle intercettazioni telefoniche con il riscontro offerto da numerosi arresti in flagranza di reato e recuperi di sostanza stupefacente. Nel corso dell’attività sono stati accertati oltre 180 episodi di spaccio nonché eseguiti cinque  arresti in flagranza di reato e recuperati 600 gr circa di sostanza stupefacenti. Uno dei riscontri, operato nei pressi di istituto scolastico, evidenzia come gli indagati non esitassero ad avvicinare i consumatori anche minori fino nei pressi degli istituti scolastici.

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