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VAIRANO PATENORA / VENAFRO – Cava Pizzomonte, mancano le autorizzazioni: scatta il sequestro

VAIRANO PATENORA / VENAFRO – Cava Pizzomonte, mancano le autorizzazioni necessarie per la riapertura e la gestione: scattano i sigilli. Poco fa i carabinieri della locale stazione – guidati dal maresciallo Palazzo – hanno sequestrato il cantiere e tutta l’area della cava Pizzomonte, nel comune di Vairano Patenora. L’assenza delle necessarie autorizzazioni e la riapertura arbitraria della struttura hanno fatto scattare il provvedimento della Procura della Repubblica. La cava è gestita dalla società ICI di Venafro, in provincia di Isernia.
I carabinieri della stazione di Vairano Scalo, con il sequestro attuato oggi hanno scritto un capitolo importante nella vicenda della gestione di Cava Pizzomonte. Una vicenda fatta di troppe ombre che ora dovranno per forza essere chiarite. Sulla riapertura “abusiva” della cava si è levato forte, nelle scorse settimane, del consigliere Lino Martone. Un grido rivolto soprattutto contro l’immobilismo del governo cittadino. Proprio la vicenda cava sembra aver segnato la fine di un rapporto idilliaco fra lo stesso gruppo Torre e l’amministrazione Cantelmo.
Sulla vicenda cava Pizzomonte fece chiarezza un documento della Regione Campania che, di fatto, smentì, l’operato delle amministrazioni comunali vairanesi. La nota della regione – indirizzata anche alla Procura Repubblica – recitava: “In relazione alla nota del tecnico comunale di codesto Ente Prot. n. 8324 del -1.10.2013, al Prot. della Regione Campania 2013.0696834 del 10/10/2013 ed alla deliberazione di cui all’oggetto, si richiamano la nota del Settore Bilancio e Credito Agrario – Servizio Amministrativo (Usi Civici) al Prot. della Regione Campania 2003.0393684 del 24/07/2003, indirizzata al Settore Provinciale del Genio Civile di CASERTA e p.c. Al Signor Sindaco del Comune di Vairano Patenora, citata nella nota dello scrivente al Prot. della Regione Campania 2010.1037510 del 30/12/2010 e la nota al Prot. della Regione Campania 2010.1037510 del 30/12/2010, trasmessa a codesto Comune con nota al Prot. della Regione Campania 2011.0005239 del 04/01/2011, e si ribadisce, nuovamente, il dissenso di questo Ufficio al mutamento di destinazione delle aree gravate da usi civici indicate nella stessa deliberazione della Giunta Comunale di Vairano Patenora n. 121 del 23-09-13. Al riguardo si fa presente che con nota indirizzata anche al Settore Provinciale del Genio Civile di Caserta al Prot. della Regione Campania 2010.1037510 del 30/12/2010 era stato ribadito il dissenso dello scrivente al mutamento di destinazione delle aree gravate da usi civici anche con riguardo al progetto indicato nel Decreto Dirigenziale n. 88 del 13.12.2010 e che la predetta nota al Prot. della Regione Campania 2010.1037510 del 30/12/2010 ha segnato la chiusura del procedimento de quo. Si prega, inoltre, di comunicare se sia stata data esecuzione al suddetto provvedimento al Prot. della Regione Campania 2003.0393684 del 24/07/2003, mediante rilascio dei terreni gravati da uso civico da parte degli eventuali occupatori sine lindo, da documentare con gli estremi dei verbali sullo stato di consistenza dei luoghi e di immissione in possesso da parte de! Comune. In ogni caso si invitano le SS.LL. a porre in essere le attività di tutela, ai sensi dell’art. 823 del codice civile, a difesa del possesso e della proprietà pubblica e ad attuare i provvedimenti di rigetto delle domande di mutamento di destinazione che siano divenuti esecutivi”.

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