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Gennaro Oliviero

NAPOLI / CASERTA – Terra dei fuochi, terra maledetta e interdetta. Il governo prima “ruba” i fondi destinati alla bonifica e poi vieta coltivazione e commercializzazione. Incredibile l’inerzia della regione Campania. La rabbia di Oliviero

NAPOLI / CASERTA – Terra dei fuochi, terra maledetta e interdetta. Il governo prima “ruba” i fondi destinati alla bonifica e poi vieta coltivazione e commercializzazione. La rabbia di Oliviero

La decisione del Ministero:
Il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, hanno firmato il decreto interministeriale per l’interdizione di alcuni terreni dall’uso agricolo a seguito delle indagini dirette svolte nei primi 57 Comuni della Campania oggetto di analisi.
A seguito dei nuovi risultati – rende noto il comunicato del Mipaaf – sono stati definiti i terreni che possono essere destinati alle produzioni agroalimentari, i terreni che possono essere destinati solo a determinate produzioni agroalimentari, i terreni che non possono essere destinati alla produzione agroalimentare, ma esclusivamente a colture diverse in considerazione delle capacità fitodepurative e i terreni che non possono essere utilizzati per la produzione agroalimentare o silvopastorale. Complessivamente per i siti con livello di rischio presunto 5 e 4, su un totale di 42,95 ettari di superficie agricola classificata, risultano nella classe A (terreni idonei alle produzioni agroalimentari) 15,53 ettari pari al 36,1%. Rientrano, invece, nella Classe D (terreni con divieto di produzioni agroalimentari) 15,78 ettari pari al 36,7%. I rimanenti 11,6 ettari, pari al 27% rientrano nella classe B (terreni con limitazione a determinate produzioni agroalimentari in determinate condizioni). E’ inoltre è vietata l’immissione sul mercato dei prodotti delle singole colture per i terreni in classi di rischio 3,4 e 5 degli ulteriori 31 Comuni che saranno oggetto d’indagine. Al momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale saranno allegate le particelle relative ai terreni in questione e le informazioni sulle indagini dirette svolte saranno pubblicate in Rete.

L’intervento di Oliviero:
Il Consigliere Regionale del Partito Democratico, Gennaro Oliviero, interviene in merito all’interdizione dell’uso agricolo di alcuni terreni della Regione Campania:
“Caldoro e la Giunta Regionale facciano immediatamente chiarezza: sono trascorsi oltre due anni dall’approvazione della legge regionale che istituì il Marchio di qualità sanitaria e ambientale, a tutela delle produzioni dell’agroalimentare e dell’allevamento, e nulla è stato promosso e programmato successivamente, nonostante la grande ribalta mediatica che assunsero tali questioni – afferma il Consigliere Regionale del Partito Democratico, Gennaro OlivieroLa sfida della Terra dei fuochi venne affrontata in tempi utili, ascoltando tutte le associazioni e i cittadini dei Comuni della Provincia di Caserta e della Campania tutta, introducendo caratterizzazioni e misure utili riguardanti i suoli e i prodotti agricoli, oltre alle disposizioni che poi il Governo nazionale andò a prevedere.
L’iniziativa rappresentò un modo concreto per dare risposte certe ai produttori e ai cittadini consumatori, all’interno di una perversa congiuntura economica e di un attacco delle grandi lobby internazionale nei confronti della economia agroalimentare campana e italiana. Purtroppo abbiamo avuto un governo regionale palesemente omissivo e inadempiente rispetto al crescente allarme sociale e alle notevoli speculazioni intraprese a danno dei nostri prodotti, è il caso che Caldoro e la Giunta facciano luce e intervengano in maniera risolutiva, applicando quanto è stato approvato –
conclude il Consigliere Regionale del Partito Democratico, Gennaro Oliviero

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