Ultim'ora
Nicola D'Ovidio

RIARDO / PRESENZANO – Nuovo stabilimento Ferrarelle, D’Ovidio attacca Cerbone: è mancata la chiarezza e la correttezza

RIARDO / PRESENZANO – Nuovo stabilimento Ferrarelle a Presenzano, il sindaco di Riardo – Nicola D’Ovidio – attacca la dirigenza Ferrarelle. Tutto sarebbe avvenuto nella riunione di ieri pomeriggio “necessaria” all’azienda per “convincere” alcuni sindaci della zona dell’Alto Casertano che “è tutto bello e buono e che nessuno deve preoccuparsi”. Il tutto basato sulla “parola”, senza progetto alcuno da visionare. Ma in certi casi, si sa, basta la parola, come recitava la famosa pubblicità del confetto lassativo, anche se, a volte, la pubblicità può essere ingannevole.
Il sindaco di Riardo però ha manifestato tutto il proprio disappunto per come si sarebbero svolte le cose, soprattutto avrebbe protestato contro la poca chiarezza con cui Ferrarelle avrebbe agito (nei confronti di Riardo) nel gestire la situazione, poca chiarezza proprio nei confronti del comune al quale l’azienda dovrebbe essere maggiormente riconoscente.
L’accusa di D’Ovidio sarebbe stata precisa: “avete preso in giro me, la mia amministrazione comunale, i lavoratori e tutta la gente di Riardo. Finora ci avete sempre spinto a puntare ogni nostra attenzione sull’agricoltura e allo sviluppo della stessa. Poi, invece, realizzate una nuova struttura produttiva in un paese vicino senza tenere in considerazioni le nostre caratteristiche, ignorando il paese dal quale traete i vostri profitti e le vostre ricchezze. Non avete invitato nemmeno invitare Rocchetta e Croce e Teano. Perché?”.
L’ ingegnere Cerbone – una delle menti più acute della società Ferrarelle – avrebbe tentato di spiegare al sindaco di Riardo che la società fa le scelte che ritiene più opportune per i propri interessi e che, ora, l’interesse di Ferrarelle è quello di spostarsi a Presenzano. Del resto l’ottimo Cerbone lo aveva già spiegato nel consiglio comunale a Presenzano (fra un applauso e l’altro) che “Ferrarelle quando fa una cosa la fa per i propri interessi e non per far piacere ad altri”.
Il sindaco D’Ovidio avrebbe alzato la voce facendo notare che la gente di Riardo non capisce le ragioni per le quali l’azienda non sfrutta gli enormi capannoni vuoti e abbandonati dell’ex stabilimento Santagata, a pochi metri dalla fabbrica Ferrarelle. Magari, utilizzare quei capannoni sarebbe stato anche un modo per risparmiare suolo e quindi attuare una vera tutela del territorio; un tutela tanto cara e tanto sbandierata dall’azienda di Carlo Pontecorvo.
Cerbone – con tutta la sua naturale gentilezza – avrebbe spiegato che quello è un problema della società, non della gente di Riardo. Solo la società può decidere come utilizzare quei capannoni. Quindi: prendere o lasciare.
La discussione fra i due sarebbe andata avanti per diverso tempo, senza però giungere ad n accordo. In qualche momento, D’Ovidio, per manifestare tutto il suo completo disappunto, avrebbe anche minacciato di abbandonare il tavolo della discussione per poi lasciarsi convincere a restare da qualche suo collega.

Guarda anche

Pignataro Maggiore / Pastorano / Camigliano – Vecchie auto abbandonate sul nudo terreno: sequestro e denunce

Pignataro Maggiore / Pastorano / Camigliano – I carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore, agli …

un commento

  1. Non si preoccupi Ing. Cerbone, si sta controllando se Ferrarelle è a posto ai fini Urbanistici, se paga tutte le tasse previste al Comune di Teano ( IMU ,Tares, ecc.) e soprattutto la tassa per lo sfruttamento delle risorse idriche ricadenti nel Comune di Teano, (anche se i pozzi sono nel Comune di Riardo, la falda acquifera è anche nel territorio di Teano). Forse così si ricorderà del Comune di Teano, visto che negli anni passati c’era un feeling con alcuni amministratori (D’Ajello, Picierno e company)