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CASERTA – PARTITO DEMOCRATICO, I SINDACI “TRADITORI” ALLA CORTE DI VITALE. MA NON TUTTI, PER0’

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CASERTA – Partito Democratico, dopo il fallimento della “rivolta” contro Raffaele Vitale – segretario provinciale – i sindaci che, in gran parte, avevano firmato la “morte” politica di Vitale, corrono da lui. Sorridono, stringono la mano, ascoltano le parole del segretario, si mettono in posa e si lasciano immortalare in una immancabile foto ricordo.  Non può sfuggire, nella foto ricordo, il sorriso di Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese, uno dei maggiori sostenitori della sfiducia.
Ma non ci sono tutti i sindaci casertani del Partito Democratico. Perché? Alcuni non sono più ritenuti organici al PD?
Domande alle quali potrà rispondere, probabilmente, solo Raffaele che ieri ha incontrato i sindaci iscritti al Pd per individuare una serie di priorità amministrative per caratterizzare le amministrazioni comunali di centrosinistra.
Sono gli stessi sindaci – sicuramente in gran parte – che pochi giorni fa hanno firmato la sfiducia contro Vitale, accusandolo di non essere un “buon segretario”. Fallito quel tentativo, ora, sono tutti alle sue spalle. Tutti sorridenti, ma probabilmente, tutti pronti a sferrare un altro attacco “mortale” contro “l’amato” segretario.
All’incontro hanno partecipato i sindaci di San Tammaro Emiddio Cimmino, di Piedimonte Matese Enzo Cappello, di Castel Volturno Dimitri Russo, di Camigliano Vincenzo Cenname, di Villa Literno Nicola Tamburino, di Pignataro Maggiore Raimondo Cuccaro e di Mignano Monte Lungo Antonio Verdone . I primi cittadini e il segretario Vitale, che è anche sindaco di Parete, hanno sottoscritto un documento nel quale chiedono un’audizione in consiglio regionale per ottenere lo sblocco dei fondi Fers, ormai fondamentali per i bilanci degli enti locali alla luce dei continui tagli nei trasferimenti statali. I sindaci democratici, inoltre, chiedono di accelerare il processo di costituzione dei sistemi operativi ottimali per il servizio raccolta rifiuti e delle centrali di committenza uniche che dovrebbero servire ad abbassare i costi di lavori, servizi e forniture nei piccoli comuni.

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3 commenti

  1. cronaca cittadina

    ma Cappello non voleva decapitarlo?

  2. Voooleva decapitarlo, ma ha capito che per assicurarsi la candidatura alla provincia o alla regione, gli è convenuto genuflettersi, dopo gli spiacevoli fatti di cronaca.

  3. Vitale deve ringraziare il grande Enzo Cappello se fa il segretario provinciale e I fatti di cronaca riguardano solo qualcuno che se ha sbagliato è stato ad insaputa del grande Enzo, di cui tutti conosciamo la moralità.