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NAPOLI / MONDRAGONE – Camorra, estorsioni e droga, 36 persone arrestate in due distinte operazioni. Sotto sequestro 98 kg di cocaiana

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NAPOLI / MONDRAGONE – Camorra, spaccio di droga, armi ed estorzioni. La Procura della repubblica, in due distinte operazioni, ha arrestato 36 ppersone e posto sotto sigilli 93 kg di cocaina.

Nominativi degli indagati destinatari del provvedimento di fermo della DDA di Napoli eseguito in data odierna dai Carabinieri della Compagnia di Mondragone:

  1. DE LUCIA Antonio, cl. 75 di Mondragone;
  2. SABATINO Salvatore, cl. 68 di Mondragone;
  3. DE LUCIA Agostino, cl. 95 di Mondragone;
  4. LONGOBARDI Laura, cl. 76 di Mondragone;
  5. RAZZA Angelo, cl. 94 di Mondragone;
  6. PAGLIUCA Donato, cl. 87 di Mondragone;
  7. ARLOTTA Francesco, cl. 81 di Mondragone;
  8. FARGNOLI Mario, cl. 63 di Mondragone

Nella mattinata odierna, all’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli – DDA – i carabinieri della Compagnia di Mondragone hanno eseguito un decreto di fermo di Indiziato di Delitto emesso dal P.M. nei confronti di 8 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di estorsioni e rapine ai danni di imprenditori ed esercizi commerciali, con l’aggravante del metodo mafioso e mediante l’utilizzo delle armi. Gli odierni provvedimenti, scaturiti da un’importante attività informativa svolta sul territorio, da attività tecniche e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, nonché da informazioni assunte da collaboratori di giustizia in passato affiliati al clan denominato “FRAGNOLI-PAGLIUCA” operante su Mondragone (CE) e zone limitrofe, rappresentano un ulteriore passo nell’azione di contrasto alle attività illecite su un territorio da sempre vessato da condotte in palese contrasto con i principi di diritto che garantiscono il normale vivere civile e il regolare esercizio dei diritti di ogni cittadino privato. L’indagine ha preso in considerazione principalmente le dinamiche relative alle attività estorsive ai danni di imprenditori e commercianti locali, che si sono manifestate da parte del clan egemone sul territorio in questione, ponendo particolare attenzione anche alle rapine commesse dal sodalizio in questione al fine di introitare proventi da reinvestire in altre attività illecite, in un arco temporale che va dal luglio 2014 al gennaio 2015. Nel corso dell’attività investigativa posta in essere, si è riusciti a ricostruire con dovizia di particolari il nuovo assetto criminale venutosi a creare sul territorio di Mondragone (CE), operante per conto del clan dei FRAGNOLI-PAGLIUCA, ricostruendo esattamente le dinamiche che hanno visto gli indagati operare attivamente per la riscossione delle quote estorsive da versare poi nelle casse del clan e la gestione monopolistica dei video slot con considerevoli profitti.  Le fonti di prova a sostegno della ricostruzione dei fatti criminosi, sono  rappresentate prevalentemente dalle indagini tecniche svolte dalla Compagnia  Carabinieri di Mondragone (CE) e finalizzate a trovare i necessari riscontri al fine di postulare esattamente la tesi probatoria sostenuta.

 

NAPOLI:
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli stanno svolgendo in varie Regioni d’Italia, in collaborazione con la Polizia di Stato di Frosinone ed il supporto dei Reparti del Corpo territorialmente competenti, una vasta operazione repressiva nei confronti di una pericolosa organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti, avente base operativa nella provincia di Napoli ma con solide ramificazioni sul territorio nazionale ed all’estero (Spagna, Olanda, Sud-America).  In particolare, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, viene data esecuzione a un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale, impositiva della custodia cautelare nei confronti di 28 componenti del suddetto sodalizio (di cui 27 in carcere e uno agli arresti domiciliari).  Sono contestualmente in corso sequestri di beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per circa 4 milioni di euro. Le articolate attività d’indagine hanno consentito di accertare che i vertici dell’organizzazione mantenevano contatti diretti con esponenti dei cartelli sudamericani fornitori dello stupefacente, dai quali erano in grado di acquistare grossi carichi di droga che venivano successivamente introdotti nel territorio nazionale sia via terra (mediante trasporto su gomma) sia, soprattutto, attraverso vettori aerei e marittimi, con destinazione finale le piazze di spaccio campane, in particolare l’aera meridionale della provincia di Napoli. Nel corso delle attività investigative sono stati arrestati diversi corrieri utilizzati per il trasporto della droga, sottoponendo a sequestro, complessivamente, oltre 93 Kg. di cocaina e circa 930 Kg. di hashish, per un controvalore, “al dettaglio”, stimabile in almeno 35 milioni di euro.

In data odierna agenti del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile della Questura di Frosinone e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli stanno eseguendo, sotto il coordinamento di questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, 28 ordinanze di custodia cautelare (di cui 27 in carcere ed una impositiva degli arresti domiciliari), emesse dal GIP del Tribunale di Napoli – sez. XXIII nei confronti di altrettanti esponenti di una complessa ed articolata organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti, avente base operativa nella provincia di Napoli e con ramificazioni sia in altre Regioni italiane che all’estero (Spagna, Olanda, Venezuela e Colombia).

Contestualmente all’esecuzione delle misure personali, il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli sta procedendo nei confronti dei principali soggetti arrestati anche al sequestro preventivo di 13 beni immobili, 6 autovetture, 2 aziende nel settore degli autoveicoli e della ristorazione, quote societarie e un’imbarcazione (yacht da diporto), per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro,in quanto ritenuti frutto di reinvestimenti dei proventi delittuosi del narcotraffico.

I   provvedimenti cautelari di cui trattasi scaturiscono dalla fusione di due distinte ma convergenti attività investigative svolte dal Servizio Centrale Operativo, dalla Squadra Mobile di Frosinone e dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, che hanno consentito di accertare l’esistenza e l’operatività del sodalizio in parola, finalizzato all’introduzione nel territorio nazionale di ingenti quantitativi di cocaina e hashish.

IIvertice della struttura criminale faceva capo al latitante campano FIORENTE Pasquale, il quale -avvalendosi anche della collaborazione del fratello minore Alessandro – si è rivelato un vero e proprio “broker” del narcotraffico, coordinando dal Venezuela e da altri Paesi del Sud America il trasferimento in Italia delle partite di droga, destinate soprattutto ad alimentare il mercato clandestino campano.

Le attività d’indagine hanno consentito di accertare che FIORENTE Pasquale manteneva contatti diretti con gli esponenti dei cartelli fornitori dello stupefacente, dai quali era in grado di acquistare consistenti quantitativi di droga che provvedeva successivamente a introdurre nel territorio nazionale sia via terra (mediante trasporto su gomma) sia, soprattutto, attraverso vettori aerei e marittimi, potendo contare su stabili appoggi logistici da parte di diversi soggetti in servizio presso alcuni scali portuali e aeroportuali.

Il sodalizio criminale, in particolare, poteva contare sulla complicità di un agente della Polaria in servizio presso l’aeroporto di Fiumicino nonché su soggetti che operavano in una impresa di pulizie presso il suddetto scalo aeroportuale e su un dipendente di una società addetta alla movimentazione di cointaner nel porto di Salerno.

La prova delle capacità organizzative e delle notevoli disponibilità finanziarie dell’organizzazione criminale è data dalla lunga serie di interventi repressivi operati dalle due Forze di Polizia nel corso delle indagini, fra cui si segnalano:

  • il sequestro di Kg. 1,5 di cocaina effettuato il 10 settembre 2012 presso l’aeroporto di Milano-Malpensa con il contestuale arresto in flagranza di CONTRADA Ivan;
  • il sequestro di oltre Kg. 930 di hashish effettuato il 5 aprile 2013 in Roma con il contestuale arresto in flagranza del cittadino olandese VAN LEEUWEN Kornelis;
  • il sequestro di Kg. 34 circa di cocaina effettuato il 14 aprile 2013 presso l’aeroporto L. Da Vinci di Fiumicino con il contestuale arresto in flagranza dei tre corrieri venezuelani OJEDA AZUAJE Andreina, ANCIANIS ORTEGA Geovanny Jesus e ZURGA Rivera;
  • il sequestro di Kg. 10 circa di cocaina effettuato l’8 maggio 2013 in Fiumicino;
  • il sequestro di Kg. 6 circa di cocaina effettuato il 1° giugno 2013 presso l’aeroporto di Fiumicino con il contestuale arresto dei due corrieri venezuelani MENDEZ CABRERÀ Daryelin Katuscca e DURAN DOMINGUEZ Nelson Eduardo;
  • il sequestro di oltre Kg. 19 di cocaina effettuato il 14 agosto 2014 in Napoli con il contestuale arresto del corriere ANGELOTTI Vincenzo;
  • il sequestro di oltre Kg. 23 di cocaina effettuato il 13 marzo 2014 presso l’aeroporto di Roma/Fiumicino con il contestale arresto in flagranza di GAGLIARDI Federica;

 

per un totale complessivo di oltre 93 Kg. di cocaina e 930 Kg. di hashish, che immessi sul mercato avrebbe fruttato quasi 20 milioni di euro.

 

 

 

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