FORMICOLA – Mozione di sfiducia alla Comunità Montana, Carusone: “solo un pretesto, vogliono spartirsi le poltrone”

FORMICOLA –  Mozione di sfiducia contro il presidente Carusone alla comunità montana del Monte Maggiore: parla il sindaco di Pontelatone. Senza peli sulla lingua, Carusone evidenzia chiaramente la circostanza che dietro la presentazione della mozione ci celi un complotto contro di lui. Un complotto attraverso cui, con motivazioni pretestuose, si punta soltanto ad una mera spartizione di poltrone. Secondo Carusone avrebbe giocato un ruolo di primo piano in questa vicenda anche la sua probabile candidatura alle prossime regionali. “La motivazione addotta dai firmatari della mozione di sfiducia contro di me è quella secondo cui il presidente e la giunta non hanno raggiunto gli obiettivi preposti nello scorso mese di giugno”, afferma Carusone. ” A me – prosegue – sembra soltanto un pretesto perchè l’operato di una giunta non lo si può giudicare soltanto nell’arco di sei mesi. Anche perchè ci siamo insediati quando la programmazione della forestazione 2014, che occupa il 90%, era già stata fatta dalla precedente giunta quindi noi abbiamo lavorato sostanzialmente sulla falsariga del precedente programma. Io credo – continua Carusone – che alla base della decisione di presentare questa mozione ci sia solo una sete di spartizione di poltrone. Soprattutto – rincara il sindaco di Pontelatone – non è vista di buon occhio la mia probabile candidatura al consiglio regionale della Campania. Voglio mettere in evidenza – conclude – che tra i firmatari della mozione di sfiducia c’è il delegato del comune di Giano Vetusto, avvocato Antonio Feola, che ha la delega piena alla forestazione; quindi in sostanza Feola presenta una mozione di sfiducia contro se stesso”.