Ultim'ora

RAVISCANINA – De Cristofano replica a De Sisto: rendi conto ai cittadini del patto col sindaco

de sisto

RAVISCANINA – Cene e retroscena segreti, il presidente di Cuore Popolare, Costantino De Cristofano replica al consigliere comunale, Giovambattista De Sisto. Questa la lettera inviata da De Cristofano alla nostra redazione.

“Finalmente! Dopo ben sei giorni e sette notti “er meno” (per capire bene i termini della questione andare sul blog di “cuore popolare” e leggere gli ultimi due articoli), con l’intero ufficio stampa al completo, si è fatto sentire sul “patto degli spaghetti (pardon) fettuccine al pomodoro 2014”. Tutti, abbiamo creduto che chiarisse i termini della sottoscrizione, ai propri colleghi candidati della sua lista innanzitutto e, poi, all’intera popolazione che ha diritto di sapere del come due personaggi che si sono combattuti non più di qualche anno e mezzo fa sentano il bisogno di sottoscrivere un “patto”. Su che cosa? Sul futuro di Raviscanina o sugli sporchi interessi personali di sopravvivenza politica? Ma procediamo per gradi!
Posto, quindi, che nulla, di nulla di nulla, di nulla sull’incontro, sul dialogo riportato, sulle prospettive, abbiamo appurato ma solo una parziale precisazione sul menù, che andrebbe completata, magari, al prossimo intervento, “er meno”, accusando me, di non sapere di cosa parlo, anche se i miei articoli li scrivo quando sono sobrio, mette in mezzo i due figli di cui non ho minimamente parlato bensì ho detto di una raccomandazione ( di questo ho prove certe ed inoppugnabili) che “er più” (uso questi appellativi per indicare chi è in maggioranza e chi all’opposizione e non per altro), avendone la possibilità, ha inteso raccomandare per un lavoro uno dei due figli che gli avevano votato contro alle elezioni e non un bravo giovane che l’ha, invece, sostenuto. Sono cose personali o politiche queste?
Raccomandazioni: il ruolo che ricopro al Tribunale l’ho conquistato lontano da Raviscanina, all’Ergife Hotel di Roma, con migliaia e migliaia di concorrenti dove si era un numero qualsiasi e non il compare di tizio e di caio, con ben due concorsi. Due! Sarei, invece curioso di sapere, il ruolo di “er meno” come l’ha conquistato e che ruolo è.
I miei figli lavorano principalmente in altra regione d’Italia, non in Campania e non sono legati e nè si vogliono legare con “patti sottobanco” a questo o quel schieramento politico e il loro stipendio se lo guadagnano per i servizi che producono ai clienti, per la loro bontà e la loro perspicacia. Cosa c’entrano le raccomandazioni? Preciso ancora che su questo argomento non ci sono entrato io bensì sono stato tirato per i capelli da colui che, invece di rispondere politicamente, ha inteso uscire fuori del seminato.
Ancora, i permessi dal lavoro! I biglietti di giustificazioni li firma il segretario comunale dopo espletato il servizio e non prima ma, il Sindaco, giusto per voler malignare, può sempre certificare che si è stati negli uffici del Comune, in una certa giornata, a verificare chissà che cosa…….. (a buon intenditor….).
Il mio breve periodo da Consigliere comunale! Io, ho fatto del bene anche alle pietre della strada, fammi sapere tu a chi hai fatto del bene. Inoltre, a me le cose mi piacciono farle guardando in faccia alla gente e non di soppiatto. E’ vero o non è vero che le liste per “LA Gente di Raviscanina” e di “Raviscanina Libera” sono state fatte da me e da Daniele e vi siete intrufolati di spighetto a cose fatte? Queste erano le risposte politiche che avresti dovuto dare!
La forza di fare la lista. Ecco questo è un buon argomento! Falla se hai la forza (diciamo così). Falla, che ti prometto che ne capeggerò un’altra a Sindaco!
“Mio padre, mio fratello, i poteri forti”. Lo vedi che vaneggi! Cerca di essere sobrio con l’ufficio stampa quando scrivi! Questo è un argomento tuo, non l’ho tirato io in campo.
Tuo padre si candidava contro tuo zio al Comune per poi proteggergli le spalle quando ne aveva bisogno. Una pastetta!
La storia di Raviscanina parla chiaro. Sono state barzellette e prese per i fondelli ai poveri cittadini che votavano e che si bisticciavano per prendere posizioni a favore di questa o quell’altra lista. Ve ne dovreste vergognare, arrossire, sparire.
Il mio bisnonno, Domenicantonio, aveva sposato Teresa Mancini (questi sono sempre tuoi argomenti) ed i cognati, Giuseppe e Francesco erano impegnati in politica e, giustamente appoggiava loro. Il mio nonno, invece, con l’intera famiglia, era dedito al commercio, era stato anche in America e non gli serviva mettere in campo stratagemmi con la politica; è ancora ricordato per la bontà, l’onestà e l’operosità.
La storia, dunque, l’abbiamo scritta con le mani intrise di….sudore!
La storia scritta?
Sarebbe bello incontrarti in un pubblico dibattito e disquisire delle nostre storie! Ci sarebbe da divertirsi.
Cortigiano a me? Ma se hai ancora bisogno di fare i “patti” per cercare di sopravvivere a te stesso e per allontanarti dall’appoggiare l’ing. Di Mundo alle prossime elezioni, così come avevi dichiarato”.

Guarda anche

SCHIFEZZE DI STATO: Poliziotto vuole fare sesso con un minorenne detenuto. Lui si ribella: massacrato di botte

Nel pestaggio avvenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano sono coinvolti anche poliziotti del casertano …

un commento

  1. Costantino non dimenticarti di Bruno Corona : è lui che ha organizzato l’incontro ed è lui che ha voluto il dissesto ed è ancora lui che fatto trombare tuo figlio.