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PIETRAMELARA / CASERTA – Molti componenti del consiglio generale dell’Asi non avrebbero titolo per quell’incarico, causa loro incompatibilità. Per questa ragione potrebbe essere rinviato – a data da destinarsi – l’assemblea generale dell’Asi (Area di Sviluppo Industriale) di Caserta. Doveva svolgersi il prossimo 25 e 26 novembre per l’approvazione dello statuto e il 3 dicembre per l’elezione degli organi direttivi. Non si terrà nulla di quanto la nota potrebbe essere meritevole di accoglimento la nota a firma di Francesco Bucciero, delegato da parte comune di Pietramelara. Il rinvio sarebbe necessario per approfondire la questione e chiarire una serie di aspetti sull’intera vicenda. Ci sarebbero, secondo Bucciero, troppi delegati che rivestono anche la carica di sindaco o consigliere comunale oppure provinciale. Una condizione nella quale potrebbe configurarsi, appunto, l’inconferibilità o incompatibilità.
IL DOCUMENTO DI BUCCIERO:
“Il sottoscritto Avv. Francesco Bucciero, componente del Consiglio Generale del Consorzio ASI di Caserta quale rappresentante del Comune di Pietramelara, letta la delibera di C.G. n.8 del 17.11.2014 avente ad oggetto “PRESA D’ATTO PROPRIA REGOLARE COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE” che recita in premessa:
– che gli Enti consorziati hanno provveduto ad effettuare le nomine di propria competenza;
– che gli stessi erano tenuti all’acquisizione delle relative autocertificazioni di cui all’art. 20 del D.lgs. 39/2013, in relazione alla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità;
– che detta dichiarazione è condizione per l’acquisizione dell’efficacia dell’incarico, art. 20 comma 4 D.lgs. 39/2013;
a tutela dell’operato proprio e dell’intero consiglio generale
CHIEDE alle S.V. Ill.me
che, prima di procedere ad altre sedute di Consiglio Generale, peraltro già convocate, il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Direttore Generale Vicario verifichino, accertino e certifichino l’insussistenza di condizioni di inconferibilità ed incompatibilità tra i componenti del C.G. alla luce del Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39, ed in particolare degli art. 7 e 11.
Si rappresenta che tale richiesta riveste carattere di garanzia dell’operato dell’intero Consiglio Generale e del Collegio dei Revisori che, con grande sensibilità istituzionale, sta reggendo le sorti del Consorzio, atteso che i soggetti nominati in seno al Consiglio Generale sembrano rivestire, nella quasi totalità, cariche di consiglieri comunali, consiglieri provinciali, sindaci ed assessori comunali.
D’altra parte è evidente che qualsiasi condizione di inconferibilità e di incompatibilità dovesse emergere successivamente ai lavori del Consiglio Generale, potrebbe invalidarne le deliberazioni.
