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PIEDIMONTE MATESE – Teatro Mascagni, la verità della famiglia Visone

PIEDIMONTE MATESE – “Egregio Sindaco Cappello, vista la continua presenza e interessamento della sua amministrazione circa le  pratiche burocratiche della messa in ristrutturazione del Teatro Mascagni, resto  sgomenta dalla sua lettera aperta volta a chiedere risposte su un segreto di Pulcinella. Fatti di cui eravate gia’ a conoscenza. Inoltre vorrei rivolgermi a tutte quelle persone interessate, bonariamente e non, dicendo che la volonta’ di far rinascere il Mascagni c’e’!  Vi assicuro che stiamo combattendo in ordina una guerra di trincea. Le vicende della Regione Campania sono state varie, come gia’ mio fratello l’arch. Antonio Visone ha spiegato. Molte cose su come si sono svolte pero’, non sono state evidenziate, approfitterei di questa sede per renderle pubbliche. La Regione Campania in seguito alla nuova reggenza di Caldoro rinnovava l’assetto organizzativo, eliminando i vecchi impiegati con nuovi di sua fiducia, i quali necessitando di un tempo per nulla corto per insediarsi non riuscivano a portare a definizione le Rendicontazioni Economiche da presentare alla Comunita’ Europea in riferimento alla misura 4.5. Ebbene si, i fondi per sui risultati idonea erano Europei e la Regione  Campania per via delle proprie lungaggini interne e politiche li faceva scadere. La stessa mi comunicava, che i fondi europei erano scaduti e che la regione Campania si impegnava con propri fondi a risolvere il problema. In questi anni ho investito molto della mia vita per ampliare le mie conoscenze in materia di gestione teatrale e tessendo rapporti utili a conseguire una rinascita del Teatro Mascagni degno del suo nome e della sua storia. Tutto sembrava andare per il meglio, fino a quando ci sono stati gli avvicendamenti da me  raccontati”.
Lo afferma Carla Visone che ha inteso fare chiarezza su una polemica nella quale, a volte, si tenta di addebitare il blocco dei lavori alla proprietà. In realtà, secondo  Visone, non è così.

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un commento

  1. federico fellini

    avevate bisogno di aspettare i fondi per ristruuturare il teatro? e si perchè siete dei poveretti altro che imprenditori….intantio gli imprenditori veri aprono un multisala in barba vs…..non siate così attaccati al dio denaro….mettete mani alle tasche…le scuse non servono….