CAROVILLI – Caccia militare si schianta sui monti, salvo il pilota Francesco Sferra. Così l’Italia spreca le proprie risorse

CAROVILLI – Caccia militare si schianta sui monti, salvo il pilota Francesco Sferra.   L’areo, un caccia dell’Aeronautica militare (modello AMX monoposto), stava sfrecciando sui monti dell’Alto Molise quando, per cause ancora a accertare, si è schiantato in agro di Carovilli. Il pilota del velivolo, il capitano Francesco Sferra, delle Frecce Tricolori (originario proprio di Carovilli), quando ha compreso di aver perso il controllo del suo velivolo si è lanciato col paracadute. Ha riportato ferite e contusioni, ma non corre pericolo di vita.

Così l’Italia spreca copiose risorse con inutili  e costosissimi “giochi” di guerra che sfociano poi, al massimo,  in altrettante inutili e costosossime missioni di “pace” all’estero, capaci, appunto, solo di dissanguare le casse di un paese già disastrato senza portare alcuna utilità se non per le solite lobby che vendono armi e che poi riescono a mettere le mani sulle ricostruzioni.  Al popolo – cioè ll gregge – non resta altro che pagare, solo pagare per mantenere “il sistema”.    Intanto mentre le politiche sociali sono sempre più limitate, mentre i servizi sono sempre più da terzo mondo, mentre la sanità e la giustizia diventano sempre più un lusso  e mentre miglia e miglia di famiglia non riescono a trovare un degno sostentamento, lo stato italiano – quello voluto e sostenuto da lobby potentissime e spietate – continua a spendere miliardi e miliardi di euro per mantenere un esercito, non si sa per quali benefici. Le nostre città sono piene di caserme dei vari corpi nelle quali lavorano migliaia di militari. Servirebbero fondi per la sanità, per i servizi sociali, per le scuole, per i trasporti, invece si comprano aerei militari. Un paese che non investe nell’istruzione, che cancella la Storia dell’Arte, l’educazione fisica dai programmi scolastici e che riduce sempre più la propria offerta formativa, soprattuto in qualità, non può avere un futuro roseo. E’ destinato invece a diventare autentica colonia.