Ultim'ora
Pasquale Savanelli (a dx) è stato condannto a 30 anni di carcere per l'assassinio di Gennaro Galdiero (a sx)

CAIANELLO / TEANO / SESSA AURUNCA – Delitto Galdiero, solo una questione di interessi. Sarebbe questo il movente del delitto

galdiero-savanelli
Gennaro Galdiero e Pasquale Savanelli

 

GUARDA IL VIDEO DELL’AGGUATO

CAIANELLO / TEANO / SESSA AURUNCA – Delitto Galdiero, appare sempre più credibile la pista legata all’interesse economico-finanziario. Pasquale Savanelli, quindi, avrebbe sparato al termine di un’accesa discussione con il socio in affari, per ragioni economiche. Un socio che doveva molto a Savanelli: poco meno di 2milioni di euro. Un debito che stava praticamente mettendo in ginocchio le imprese create e gestite dalla famiglia Savanelli. Per queste ragioni, dopo numerosi tentativi di ottenere almeno parte del credito vantato, Savanelli organizzò il pranzo con Gennaro Galdiero. Doveva essere l’ultimo tentativo, di Savanelli, di convincere Galdiero a versare parte di quel debito. Soldi necessari e urgentissimi per evitare irreparabili problemi alle aziende di famiglia. Durante il pranzo, nonostante l’apparente clima “cordiale”, fra i due le occhiate erano di quelle taglienti. Alla fine, una volta finito il pranzo, Savanelli avrebbe realizzato la delusione per non aver raccolto i frutti sperati da quell’incontro: l’ira, in un attimo, prese il sopravvento, inseguì il suo socio, lo raggiunse e lo freddò con diversi colpi di pistola. Dopo alcune ore, Pasquale Savanelli, si consegnò ai carabinieri della stazione di Vairano Scalo ai quali confessò di aver sparato a Gennaro Galdiero. Non spiegò le ragioni di quell’azione. Un silenzio che resiste ancora oggi, dopo due mesi da quel delitto consumato in una stradina secondaria che collega Marzano Appio con Caianello, non lontano dal casello dell’A1.

Il magistrato spera nella collaborazione dell’indagato, reo confesso dell’omicidio, affinché si possano capire le ragioni che hanno spinto un uomo tranquillo e flemmatico, come Pasquale Savanelli, a sparare tre colpi di pistola contro il suo amico e socio, pochi minuti dopo aver pranzato con lui.  I dubbi in questa drammatica vicenda sono davvero tanti. Molti conti non tornano; non si capisce, ad esempio, la ragione che spinge Savanelli al silenzio sul movente. Pasquale, uno dei più importanti imprenditori agricoli della zona, è sempre stata una figura equilibrata e ragionevole. Il suo gesto quindi avrà alla base motivazioni forti, almeno a suo modo di vedere.

Tre i proiettili che avrebbero centrato Gennaro Galdiero. Uno di essi avrebbe colpito e trapassato prima una mano – che la vittima aveva vanamente messo a riparo del suo viso – per conficcarsi poi nel collo. Questo spiegherebbe la presenza di quattro fori sul cadavere della vittima. Gli investigatori stanno passando al setaccio tutti i conti economici dell’azienda, della vittima e del suo carnefice.  Nel giro di pochi giorni la Procura potrebbe avere il quadro, almeno sotto questo aspetto, chiarissimo. Si potrà capire, insomma, la presenza di eventuali ammanchi, di operazioni particolari o di qualsiasi altra cosa che avrebbe potuto scatenare l’ira di Savanelli a tal punto da uccidere il suo socio.

GUARDA IL VIDEO DELL’AGGUATO

 

 

 

 

 

Guarda anche

ROCCA D’EVANDRO – Comunali, Marandola punta alla fascia tricolore con “Il Paese che VogliAMO”

ROCCA D’EVANDRO – Ci siamo, il fatidico momento delle Elezioni comunali è ormai giunto alle …