SPARANISE – La salma di Carmine torna in paese per i funerali. Ecco le probabili cause della morte

SPARANISE –  Carmine De Lucia sarebbe morto a causa dello schiacciamento prodotto dal traliccio elettrico sul quale era salito per un intervento di riparazione. Il palo – probabilmente usurato, oppure a casua del terreno reso molle dalle abbondanti piogge  – sarebbe caduto quando l’operaio era in cima. La sfortuna ha voluto poi che il 28enne cadesse sotto al traliccio. Chiaramente il peso del palo  ha schiacciato l’uomo. Sarebbe stata questa, secondo alcune indiscrezioni, la dramamtica sequenza dei fatti che hanno portato alla morte del 28enne di Sparanise. La salma di Carmine dovrebbe arrivare oggi pomeriggio in paese per essere sepolta nel cimitero di Sant’Andrea del Pizzone.   Ieri si sarebbe svolto l’esame medico legale i cui risultati dovrebbero essere resi noti ai familiari nelle prossime settimane.  Il sindaco Antonio Merola ha già fatto sapere che in occasione dei funerali ci sarà il lutto cittadino.  L’ennesimo incidente sul lavoro che ha creato dolore e rabbia a Sparanise. Carmine De Lucia, 28 anni, è caduto, l’altro giorno,   da un traliccio dell’alta tensione mentre eseguiva lavori per contro di Enel.  La tragedia è avvenuta a San Giorgio la Molara (in provincia di Benevento). Carmine stava operando in una zona impervia, quando si è verificato l’incidente, le cui cause dovranno essere accertate. Inutili i soccorsi, subito prestati all’operaio dai suoi compagni di lavoro.  Il gravissimo incidente sul lavoro è avvenuto a contrada Campo dei Monaci, una zona difficile da raggiungere che sorge tra San Giorgio la Molara e Ginestra degli Schiavoni.   Carmine De Lucia era un giovane molto amato a Sparanise, la sua passione per la musica e la sua giovialità  faceva di lui un amico di ottima compagnia. Carmine sarà ricordato per la sua illimitata disponibilità e per la sua serietà.  Un giovane onesto e laborioso che desiderava solo un futuro sereno.