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TEANO – Politiche sociali, grandi ‘abbuffate’ e indifferenza: le ragioni di Di Benedetto

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TEANO – Politiche sociali,  grande abbuffata e indifferenza della politica verso quello che appare un enorme sperpero di denaro publbico. Ilsindaco di Teano, Nicola Di Benedetto, interviene sulla vicenda sollevata da un cittadino di Caianello per chiarire alcuni aspetti e per mostrare le proprie ragioni:

Il comunicato del sindaco di Teano: Mi sono stati segnalati alcuni articoli apparsi sulla stampa nella giornata di oggi, relativi al presunto disinteresse mostrato da questa Amministrazione nei confronti di una vicenda di gravissima disabilità, posta formalmente alla mia attenzione dal cittadino interessato.  Penso sia giusto riepilogare i soli fatti, evitando qualsiasi interpretazione o commento per rispetto della sofferenza delle persone coinvolte.  Il 20 marzo 2014, lo stesso giorno in cui la missiva è stata protocollata, nel trasmettere l’esposto al Responsabile dell’Ufficio di Piano, ho annotato di mio pugno: “Ritengo che quanto rappresentato sia di gravità assoluta …”, chiedendo pertanto, la nomina di un responsabile del procedimento per la verifica e il riscontro di quanto contenuto nella nota ricevuta.

Successivamente ho accolto il cittadino prestando la dovuta attenzione alle sue osservazioni. L’incontro si è concluso con il mio impegno di attuare tutto il percorso previsto dalla legge per verificare i fatti esposti. Ho però sottolineato al cittadino che la maggior parte delle attività richieste rientravano, in questa prima fase, nelle competenze gestionali proprie degli uffici e che, successivamente, sulla scorta delle risposte fornite dai responsabili preposti, in ordine alla richiesta di accesso agli atti e al controllo delle attività appaltate all’operatore economico coinvolto, avrei comunque valutato direttamente tutti gli atti trasmessi con il supporto dell’ufficio legale.

Ho quindi incaricato l’Assessore delegato di richiedere all’ufficio comunale se tutti i documenti richiesti fossero stati messi a disposizione dell’interessato, nel rispetto della vigente normativa in materia di accesso agli atti amministrativi. L’Ufficio di Piano ha fornito, per le vie brevi, all’Assessore la propria interpretazione dei fatti accaduti, dichiarando la regolarità dell’intero procedimento e fornendo rassicurazioni verbali in merito all’avvenuta evasione della richiesta di accesso presentata.  Successivamente, invece, ho ricevuto un atto di diffida con cui si denunciava il mancato riscontro alla richiesta di accesso presentata. Per questo motivo, l’Assessore alle politiche sociali ha chiesto formalmente all’Ufficio di piano:

1. una dettagliata relazione dalla quale risulti il rispetto della normativa vigente in materia di contratti di lavoro per tutto il personale impegnato dalle cooperative affidatarie che erogano i servizi per conto dell’Ambito C 3;

2. una comunicazione di avvenuto avvio del procedimento ai sensi della legge 241/90 e dell’avvenuto riscontro a tutte le richieste contenute nell’esposto del cittadino;

3. l’elenco di tutto il personale impiegato nei servizi erogati per conto dell’Ambito C 3 con l’indicazione del servizio prestato, la qualifica posseduta e la tipologia di contratto di lavoro sottoscritto;

4. la copia di tutti gli atti contenuti nel fascicolo aperto a seguito dell’esposto.

Ricevuti tali atti, darò corso a quanto promesso al cittadino, verificando direttamente le varie ragioni, con il supporto degli esperti in materia di contratti pubblici e di diritto amministrativo.  Preciso altresì che, a seguito di quanto emerso nella riunione dell’Unità di Valutazione Integrata del 10 marzo scorso tenutasi presso il Distretto sanitario, l’Assessore delegato ha portato all’attenzione del Comitato dei Sindaci dell’Ambito la sproporzione dei costi denunciata dal cittadino e, su mandato di tutti gli altri Sindaci, ho successivamente inoltrato agli organi regionali competenti una nota con cui ho richiesto, in nome e per conto dell’Ambito rappresentato, di poter corrispondere ai familiari dei malati interessati il beneficio dell’assegno di cura, in modo da eliminare la sproporzione denunciata ed alleviare il quotidiano delle famiglie coinvolte.

L’Assessore alle politiche sociali, su mio incarico, si è recato personalmente in Regione Campania per esporre il caso e sondare l’orientamento regionale, prendendo atto che il relativo procedimento scaturito dalla richiesta era già stato avviato presso gli uffici dell’Assessorato regionale alle politiche sociali. Infine, preciso che l’Amministrazione ha in animo di fissare un incontro con il Direttore generale della Regione e con l’Assessore regionale delegato per esporre ai massimi livelli le ragioni della richiesta, per verificare il possibile successo dell’iniziativa ed avere contezza dei tempi eventualmente necessari.   Per queste ragioni, penso di essermi attivato così come dovevo, nel rispetto delle diverse competenze che oggi la norma prevede, rispettando sino ad oggi gli impegni presi.  Accetto qualsiasi forma di critica, se costruttiva e oggettiva, ma non ritengo giusto restare inerte di fronte ad accuse che ritengo infondate.

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5 commenti

  1. Nicola “TI HO VOTATO” ti prego, non farci ridere!!!!!!
    Le varie persone di piano che hai dato mandato: E’ una sola persona!!!!!
    Responsabile Politiche Sociale, Affari Generali, Ufficio Legale, Uffici Finanziari, Vice Segretario ecc……
    Ti invito a non farci fare più arrabbiare.
    Non siete neppure riusciti a prendere le chiavi di un immobile confiscato e nel bando avete sottratto il 50% di Santa Croce

    BASTA

  2. io non ho votato ma mai mi sarei aspettato che “il nuovo” riuscisse in meno di un anno a farci rimpiangere la precedente amministrazione che è stata la peggiore degli ultimi venti anni!! bello esempio state dando sui beni confiscati in un anno avete distrutto interi frutteti di pesche per fare un regolamento facendo credere di aver fatto chi sa che cosa di grande ma in sostanza avete dato un bel esempio di efficienza!, Poi in merito all’articolo qual’è la soluzione “non eroghiamo il servizio!!” bello esempio di amministrazione così sopprimiamo anche quei pochi posti di lavoro che ci sono! ma il servizio non si può fare in house? ma i cognati assessori conoscono questa modalità? svegliati sindaco e ora dei fatti non delle parole la città sta morendo le strade sembrano quelle dell’Iraq o ti dobbiamo mandare un tour fotografico.

  3. A un cieco basta toccare con mano per percepire ciò che lo circonda. A un nostalgico invece è inutile mostrare e raccontare il cambiamento. Non lo vedrà mai. Il rimpianto delle mani in pasta e dei sogni personali svaniti hanno sviluppato quel rancore che acceca gli animi. E così si semina zizzania, si continua a depositare l’immondizia per strada, a dire che nulla va bene, a ignorare tutte le iniziative intraprese per il bene di tutti (e non degli amici). Un esempio? Oggi ai seggi non ho visto i soliti volti e sapete perché? Perché nel primo consiglio comunale l’attuale amministrazione ha preteso che gli scrutatori venissero estratti a sorte e non reclutati come è stato fatto fino alle ultime elezioni comunali con il metodo del favoritismo. Ultimo spregevole tentativo di racimolare voti. Oggi grazie all’attuale amministrazione tutti hanno gli stessi diritti. Le strade non vengono asfaltate? Ricordo intanto che non sono state rese in queste condizioni dagli attuali amministratori e se non vengono asfaltate, nonostante le pressioni, è perché si è di fronte a un tentativo di screditamento. La prima riunione è stata fatta il 31 dicembre scorso e oggi si sta facendo ancora di tutto per rallentare l’iter procedurale. Una macchina amministrativa che non vuol sapere di camminare, non dico di correre, e che non risponde nemmeno ai comandi del pilota, anzi spesso è pilotata da chi non è nemmeno alla guida.

  4. Amico Amerigo, grazie nel dire che la macchina amministrativa non cammina e non risponde nemmeno al pilota..Se il pilota è buono deve dare indicazioni ai meccanici per farla camminare… altrimenti cambia Team e va a casa. Si era partiti bene ( nel non assegnare le deleghe) poi vi è stato il gioco nel dire: ” Non possiamo andare avanti …abbiamo necessità della mente storica ..” quella mente storica che era il braccio dx, nell’ultimo periodo, di Picierno . Caro amico, se controlli tutte le volte che questa giunta ha chiesto, con delibere chiarimenti e relazioni, ti accorgi che non ha mai avuto risposte e se avute sono solo polemiche rispetto alle richieste dei cittadini, risposte che non sono risolutive si problemi.
    Noi paghiamo per far andare la macchina male e perchè bravo nei copia-incolla e i giovani amministratori ci cascano.
    Caro Sindaco , suddividi le responsabilità delle varie area

  5. Va a casa chi si arrende non chi è abituato a vincere.