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CASERTA – Camorra e politica, Grillo raccontava: “Mi ha chiamato Stefano Caldoro. E Grimaldi ha detto che io e lui siamo la stessa cosa”

CASERTA – Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Isabella Iaselli, il giudice effettua anche alcune osservazioni riguardo il ruolo e i rapporti che Angelo Grillo intratteneva con esponenti politici locali e anche regionali, con i quali tentava anche di giocare la sua partita in possibili candidature e discuteva di questioni riguardanti vacanze da sogno, offerte lavorative e affari. Il 12 luglio di un anno fa, l’imprenditore marcianisano incontrando il consigliere del Pdl del comune di San Nicola La Strada, Giovanni Santangelo e il sindaco dello stesso Comune, Pasquale Delli Paoli racconta la storia dei suoi rapporti politici e della sua non candidatura alle Regionali del 2005 con la lista del Nuovo Psi, quando effettuò su richiesta dell’allora direttore generale dell’Asl, Bottino, al tempo molto collegato politicamente a Montemarano, a De Mita e dunque, sul piano locale, a Pierino Squeglia, un passo indietro, favorendo così l’ascesa “miracolosa” di Massimo Grimaldi, che entrò in Consiglio con poco più di 2000 voti di preferenza e solo perchè Bassolino era riuscito a superare la soglia massima dei consiglieri di maggioranza eletti.  Bottino, secondo quanto avrebbe sostenuto Grillo intercettato dagli inquirenti, sosteneva la candidatura di Franco Lombardi, l’allora sindaco di Maddaloni, candidato della Margherita e appoggiato dall’establishement di questo partito più collegato all’area della Sanità, a partire da Squeglia. Lombardi che poco dopo la sua trionfale elezione, fu colpito da una forma gravissima di tumore che lo uccise in pochi mesi.   Proprio col sindaco Delli Paoli Grillo discute delle indagini condotte dalla magistratura sul Consiglio Regionale “Sono tutti indagati…” – Gallo parla dei rapporti di amicizia tra Caldoro e Grimaldi, per il quale ha fatto da compare di matrimonio pagando anche tutte le spese. Grillo afferma “quello (Grimaldi) deve ringraziare a me….” e spiega “perchè stavo facendo le liste mi chiama Pierino Squeglia alle 09.00 di mattina,dove stai e Pierino dove sono, sono a casa tu mi stai chiamando a casa dove posso stare, mi dice: puoi venire un pò a casa mia e io sono andato a casa sua, vado a casa sua e mi fece trovare a Bottino..” e continua “con una scusa e mi lasciò da solo con quello … mi disse Angelo io sono in difficoltà perchè Pierino mi ha detto che io a te soprainc.. non ti faccio pagare, così colì, perchè noi dobbiamo dare una mano a Lombardo, perchè all’epoca si candidò Lombardo” Delli Paoli lo corregge “Franco Lombardi” e Grillo continua il suo racconto “mi disse allora noi dobbiamo dare una mano a quello edobbiamo vedere come fare io una mano non te la posso dare mi disse eh … e se ti canditi mi disse ti devo chiudere i rapporti…”.  Grillo poi continua il suo racconto “io gli dissi che avevo già dato la parola a Stefano(Caldoro), così infatti verso le undici mi chiamò Stefano Caldoro, mi disse Angelo ho già… abbiamo chiuso qua e io gli risposi Stefano aspetta un minuto, gli dissi io ho un cazzo di problema… e ci spiegai la situazione, lui mi disse tu che te ne frega, tu…. io gli dissi che sembrava brutto e così presi e non mi candidai e stava questo al mio fianco..”.  Delli Paoli precisa “Grimaldi...” e Grillo conferma “eh questo Grimaldi no, mi disse allora Angelo se non ti candidi tu, mi disse se cadi tu io è inutile che lo candido a questo” e quindi decise di candidarsi personalmente perché “Angelo o ci sei tu o ci sono io è la stessa cosa… mi disse Grimaldi siamo la stessa cosa”.

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