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ROCCAROMANA – Terra dei fuochi, l’appello di Fratelli d’Italia ai sindaci dell’Alto Casertano

La Costituente provinciale di Caserta di Fratelli d’Italia si appella ai sindaci dell’Alto Casertano per difendere e promuovere i prodotti di un’area non contaminata,  che subisce la “psicosi”  derivante da informazioni  fuorvianti che,  generalizzando, estendono l’area della “Terra dei Fuochi” all’intera provincia casertana. I sindaci del territorio a nord di Caserta hanno così ricevuto in queste ore una lettera, stilata dal partito provinciale di Giorgia Meloni, con cui si chiede di aderire ad un protocollo di 11 punti, che mira a proteggere e difendere i prodotti dell’Alto Casertano attraverso la tracciabilità con marchio DOAG ed il monitoraggio attento del territorio.

“Non è nostra intenzione creare una lista di ‘buoni e cattivi’ – ha dichiarato Maria Rosa Lombardo, membro della Costituente provinciale di Fratelli d’Italia e referente per l’Alto Casertano, promotrice con il portavoce provinciale del partito Gimmi Cangiano dell’iniziativa – Il nostro intento non è quello di rimarcare le differenze ma, al contrario, di creare una sinergia tra i Comuni per incentivare un percorso virtuoso che difenda i prodotti sani e contrasti l’immagine negativa dell’intero territorio casertano, affinché tutti possiamo avvalerci della ricaduta benefica di un processo serio di controllo e difesa dei nostri prodotti agricoli”.

 

LA LETTERA INDIRIZZATA AI SINDACI DELL’ALTO CASERTANO

Gentili Sindaci, gentili Assessori e Consiglieri Comunali,

la Costituente Provinciale di Caserta di Fratelli d’Italia, facendo propria la drammaticità del momento che investe le province di Caserta e Napoli a seguito dell’emersione del problema dei rifiuti tossici che hanno avvelenato parte di queste Province, con conseguenze drammatiche per la salute e l’economia, sottopone alla  loro attenzione una proposta che analizza il problema dal punto di vista di un territorio non ancora contaminato.

La proposta tende a sensibilizzare le Amministrazioni Locali del territorio “Alto Casertano”  affinché, con unità di intenti ed in uno al nostro Partito e a quanti altri vorranno sostenerci in questo percorso, si rappresenti al Ministero per le Politiche Agricole ed alla regione Campania, l’opportunità e la necessità di riconoscere e difendere un territorio non contaminato, che subisce incolpevolmente tutti i danni economici derivanti anche da informazioni  fuorvianti che generalizzano la drammaticità del problema  estendendo l’area della “Terra dei Fuochi” all’intera provincia di Caserta.

Riteniamo che l’Alto Casertano, abbia invece tutte le caratteristiche per essere valorizzato come territorio sano e salubre,  pronto a bilanciare anche quella perdita di produzione, particolarmente nel settore agricolo, che ha invece investito il territorio di Caserta sud, generando drammatiche conseguenze economiche e di mercato.

Riteniamo ancora che vanno salvaguardati e difesi tutti i prodotti di questa terra ed identificati con un marchio che ne garantisce la provenienza da suoli assolutamente non contaminati; suoli che devono essere certificati per la loro salubrità e pertanto chiediamo alla Regione Campania di intraprendere immediatamente uno studio certo che garantisca produttori e consumatori.

Riteniamo che le poche industrie di questo territorio vadano difese da ogni falsa informazione; che la produzione di vino,  olio, castagne, nocciole, pesche, mele e tanti altri prodotti,venga riaffermata con forza e sottratta ad ogni tipo di superficiale generalizzazione.

Riteniamo che il territorio “Alto Casertano”può essere volano di sviluppo per l’intera provincia di Caserta, attraverso un processo partecipato che dovrà sfociare in un progetto strategico che, elaborando i punti di forza e difendendo una identità,  potrà creare nuove opportunità.

Al fine di analizzare e dibattere l’argomento sinteticamente suesposto, questa Costituente ritiene opportuno organizzare un pubblico dibattito con esponenti politici e tecnici, amministratori locali, associazioni di categoria, imprenditori e quanti interessati, entro  dicembre 2013.

Affinché il tutto non rimanga solo un dibattere, ma si facciano passi concreti per passare da uno stato di “difesa”ad uno di proposizione e di affermazione di identità territoriale,

Chiediamo

a  codesta spett.le Amministrazione di adottare l’allegato atto deliberativo entro il 30  novembre p.v. affinché, prima di essere consegnato ai rappresentanti della regione Campania,  diventi parte fondamentale dell’incontro che si andrà ad organizzare e voce ufficiale di un disagio che non si intende più subire.

Confidiamo

sulla condivisione della proposta che deve vederci uniti al di là di ogni colore politico, con la consapevolezza e la responsabilità di chi sente il territorio come parte di se e pertanto chiamato a difenderlo da ogni ingiusto attacco e valorizzarlo per tutte le sue incredibili eccellenze.

Gimmi Cangiano                                                                            Maria Rosa Lombardo

Portavoce provinciale FdI                                                      Referente FdI Alto Casertano

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6 commenti

  1. Che donna la Lombardo sempre protagonista! Sempre sulla scia della politica nazionale……………… altro che mense non avviate!

  2. Allora e sprecata a fare il sindaco a roccaromana………

  3. Analizzando le risposte su questi portali che raccontano i vari eventi, mi rendo assolutamente conto di quale miserrima qualità analitica e intellettuale abbiamo noi come abitanti e utenti di questo ancora amabile territorio…è l’avvio della nostra decadenza? A quando la nascita di nuove figure cittadine, di nuove persone avulse dalla melassa della “politica” potranno sbocciare affinchè prestino e donino i loro saperi, che scevri da qualsiasi interesse privato di qualsiasi natura possano esprimere quella naturale passione che feconda in ogni essere dotato di intelligenza??
    Semplici persone, gradirei che si avvicinassero a poter esprimere quelle sensibilità degne di ogni UOMO del nostro tempo. Quando arriverà quel giorno in cui tutti ci porremo queste domande probabilmente saremo fruitori di una rivoluzione dolce che ci riscatterà da quelle sudditanze di antica e borbonica memoria.
    P.S. E’ ben sia qualsiasi tentativo indirizzato allo svecchiamento e ahimè pigro di questo eterno pensar politico.

  4. Caro Santacrociaro, infatti è sprecata…….. ci sono io che lo posso fare benissimo!!!!!!!

  5. siete così sicuri che l’alto casertano non è contaminato da rifiuti speciali?
    direi di controllare bene ,a me risulta il contrario!

  6. Gentile Aniello ,se è al corrente dei luoghi dove ci sono i rifiuti di cui le ritiene l’esistenza perchè non lo dice pure a tutti noi così che si può eventualmente vedere se ciò risponde a vero e non si creano falsi allarmismi tra la gente.
    Grazie