ROCCAROMANA – MENSA SCOLASTICA, LOMBARDO A DE SIMONE: SE HAI CORAGGIO RENDI PUBBLICI GLI ATTI PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

ROCCAROMANA – Sindaco, ho letto quanto da lei pubblicato in merito alla questione della mensa scolastica e, accogliendo il suo invito, qualche notizia voglio proprio richiederla.  Lei afferma che  il servizio è stato regolarmente appaltato e che il suo operato si caratterizza per l’attenzione, la dedizione, la responsabilità morale e la trasparenza. Non  le spiacerà allora pubblicare:

a)     le lettere di invito alle ditte interessate;

b)     il verbale di gara;

c)     il contratto sottoscritto;

d)     l’atto di Giunta con cui sono stati approvati sia il costo del servizio, sia il  tichet a carico dei genitori;

e)     gli atti e le azioni  intraprese nei confronti della ditta aggiudicataria che è venuta meno ad un patto contrattuale.

Vede Sindaco, ho letto più volte il suo comunicato ed oltre ad una serie di accuse sparate nel mucchio, addirittura con risentimento, pretendendo che nessuno può osare criticare un disservizio, non trovo una spiegazione convincente, ma soprattutto serena.

Emergono in verità due elementi:

• il primo colpevolizza le insegnanti, considerato che dagli orari da lei citati, sembrerebbe che siano state le stesse ad avvisare i genitori in ritardo;
• il secondo è il livore che traspare dalle sue parole, tant’è che arriva ad affermare, tra l’altro, “critiche infamatorie (??) che provengono da ghetti politici” .

Delle due l’una: o lei non conosce cos’è un ghetto e la storia legata alla ghettizzazione, cosa molto improbabile, o scientemente ha voluto disprezzare chi esprime la propria opinione cercando un termine che potesse offendere il più possibile chi pensa diversamente da lei.

Già questo è un fatto gravissimo!

Se poi si chiarisce che il “ghetto” è un luogo fisico ben definito, devo purtroppo prendere atto che lei ha voluto disprezzare ed offendere tutti i cittadini che abitano a Roccaromana, paese che lei ha definito ghetto.

Comunque quale  sia stato il suo intento,  non le fa certamente onore.

Sindaco, alla fine della giostra, nonostante la sua reazione, i fatti sono chiarissimi: c’è stato un clamoroso disservizio; se poi mancano anche gli atti è altra storia…

Aggiungo che dalla sua lettera traspare anche e soprattutto il suo affannoso autocelebrarsi con la sua maggioranza, più che cogliere ed accogliere un disagio comunque provocato proprio dall’Amministrazione. Tutto questo è molto grave ma anche molto triste ed ha contribuito ad alimentare malanimo e divisione.

Infine la informo che in democrazia c’è anche chi dissente e, per utilizzare il suo termine, e non nel senso dispregiativo da lei usato, SI, “qualunque” soggetto può esercitare tale facoltà, senza per questo essere accusato di lesa maestà!!  Poteva compiere un piccolo gesto di umiltà e chiedere semplicemente SCUSA. (comunicato stampa – Maria Rosa Lombardo – Capogruppo Minoranza)