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CAPRIATI A VOLTURNO – Scontro politico in paese, Prato: ho un solo interesse, i capriatesi

CAPRIATI A VOLTURNO –  Ritorna vivo lo scontro politico in paese, un documento di Adriano Prato fa chiarezza su alcune cose e soprattutto individua, con esattezza, quali sono le ragioni che animano l’azione dello stesso Prato.

Ecco il documento di Adriano Prato:

“CARI COMPAESANI, avrete senz’altro notato un periodo di mio silenzio sulle questioni riguardanti la cosa pubblica e sugli atteggiamenti da campagna elettorale assunti ultimamente. Tale attento silenzio è stato voluto perché, da un lato, sulle questioni amministrative, nulla v’era da dire perché nulla è stato fatto, dall’altro, non ho ritenuto partecipare a sterili ed inopportune diatribe che, come al solito, evidenziano soltanto soggettive masturbazioni mentali miranti ad una eccitazione personale egocentrica che nulla ha a che vedere con i veri problemi e gli interessi collettivi del Nostro Paese.

Resto, pertanto, con serietà al mio posto e continuo a segnalarvi, da un lato, la disamministrazione, e, dall’altro, la confusione ed il perseguimento di esclusivi interessi privatistici e personalistici in tutto ciò che viene posto in essere. Resto, inoltre, come voi, meravigliato di un improvviso ed acceso contrasto all’interno della maggioranza consiliare su un’unica scelta (quella del tecnico redattore del PUC), contrasto che poi si spegne all’improvviso senza un nulla di fatto. Resto, infine, meravigliato, sempre come voi, dell’atteggiamento delle silenziose minoranze consiliari le quali lasciano sempre e solo a me l’arduo compito di fare attività motivata di opposizione e di correlata informazione alla cittadinanza.

Ritengo invece che già da tempo, almeno da quando ho iniziato opportunamente a segnalare gli atteggiamenti di disamministrazione e di incompetenza che venivano posti in essere dal presidente del consiglio comunale, si doveva unitariamente contrastarne l’operato nell’interesse supremo della collettività. Perciò, nonostante il tempo trascorso, faccio invito nuovamente all’unità e ad evitare disgregazioni nella nostra piccola realtà, ciò nella convinzione che questa nostra società capriatese ha oggi ancor più bisogno di aggregarsi sia sotto il profilo sociale che politico per poter puntare ad una buona amministrazione e quindi ad una migliore qualità della vita.

Di qui il titolo del presente:” Un solo interesse. I Capriatesi.”. A buoni intenditori, poche parole. Rifuggiamo e non lasciamoci condizionare, quindi, da questi atteggiamenti. Siamo sempre, invece, vigili e ben orientati verso un PAESE FUTURO, diverso da come viene vissuto ed amministrato oggi.

Intanto, nell’attesa della presentazione in Consiglio comunale del nuovo fallimentare bilancio di previsione (come quello degli altri anni) e dopo avervi in passato già evidenziato l’inefficienza amministrativa sia in ordine ai servizi pubblici (nessuno ben fornito o modificato in meglio) che alle opere pubbliche (nessuna realizzata, con perdita dei relativi finanziamenti, nessuna programmata), vi comunico che con deliberazioni di Giunta nn. 76 e 77 datate 08/11/13 (tutti gli assessori presenti), sono state aumentate le aliquote TARSU (raccolta e smaltimento rifiuti) e IRPEF, e, con deliberazione di Giunta n. 75 del 18/10/13 (tutti gli assessori presenti), viene dato atto dello sforamento al patto di stabilità, che, per la prossima amministrazione, comporterà le seguenti sanzioni: riduzione dei trasferimenti erariali al Comune; divieto di impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dell’ultimo triennio; divieto di ricorrere all’indebitamento per gli investimenti; divieto di procedere ad assunzioni di personale.

Come potete constatare i problemi provocati dall’attuale amministrazione sono seri e di natura collettiva, essa, oltre ad essere inefficiente e a non averci assicurato servizi ed opere pubbliche indispensabili per il miglioramento della vita, non ha fatto altro che assottigliare le finanze pubbliche per sua colpa e scaricare su noi tutti, e quindi sulle nostre tasche, ulteriori effetti negativi oltre quelli derivanti dalla crisi nazionale.

NIENTE, NIENTE, SOLO DISAMMINISTRAZIONE, INCOMPETENZA, FANATISMO, TASSE e SANZIONI

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