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Piedimonte Matese – Delitto Ottaviani, Carini lascia il carcere. Quando alla sua amante disse: ho ucciso un uomo e fatto sparire il corpo

Piedimonte Matese – I giudici del Riesame hanno permesso all’imputato, Alfredo Carini, di lasciare il carcere. Sarà sottoposto agli arresti domiciliati con il braccialetto elettronico. Era in carcere da circa 18 mesi perché accusato di aver ucciso e occultato il cadavere dell’imprenditore Alessandro Ottaviani. Nella vicenda c’è un dettaglio riferito da una donna, allora compagna di Carini, una donna matesina alla quale Carini, durante una discussione, avrebbe detto di aver ucciso almeno una persona ed occultato il suo corpo; le aveva lasciato intendere in più occasioni di essere il responsabile della scomparsa di Sandro Ottaviani. La teste paleserà, agli investigatori, a più riprese il proprio timore di ritorsioni nei propri confronti e nei confronti dei propri figli. La “confessione” di Carini non si riferisce al delitto Ottaviani ma ad altra persona. Carini racconta del presunto delitto solo per vantarsi? Per creare timore nella donna? Oppure l’indagato dice il vero?
Per gli investigatori la confessione di Carini fatta alla compagna dell’epoca è veritiera; la Procura non ha dubbi sul fatto che Carini sia l’autore del delitto di Sandro Ottaviani. Aveva un movente: i soldi e la contesa del capannone; disponeva di numerose armi da fuoco e da taglio, adeguate ad assassinare Ottaviani, conosceva perfettamente il territorio, cognizione adeguata a consentire l’occultamento definitivo o la distruzione del corpo di Ottaviani in tempi ridotti.

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