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SCOVATO TRAFFICO ILLECITO DI CUCCIOLI, EMANATI 6 ORDINI DI CATTURA

Nitra – Al termine di una complessa ed approfondita attività di indagine svolta dal Raggruppamento Carabinieri CITES – Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati a Danno degli Animali (SOARDA), dal Nucleo C.C Forestale Ravenna e dalla Squadra Mobile di Ravenna sono state eseguite con la collaborazione del Nucleo CC. Cites di Napoli le misure cautelari personali disposte dal Giudice per le Indagini preliminari di Ravenna – dott. Andrea Galanti- su richiesta della Procura della Repubblica di Ravenna- Pubblico Ministero dott.ssa Marilù Gattelli per il reato di associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata al traffico illecito di numerosi cuccioli di simil bulldog francese ed alla frode in commercio essendo stati venduti a prezzi altissimi cuccioli come di razza, ma in realtà privi di alcun valore commerciale. Le lunghe ed articolate attività di indagine, hanno interessato diversi paesi, in particolare la Slovacchia dove l’allevamento “I cuccioli di Carlotta”, pubblicizzato sui maggiori canali Social come allevamento di cani di razza ubicato in Nitra (SK), movimentava illegalmente una grande quantità di cuccioli di simil Bulldog francese e simil Pomerania. Sei gli ordini di cattura nei confronti di italiani e stranieri, alcuni dei quali residenti o domiciliati all’estero, in corso di esecuzione con la collaborazione del collaterale servizio di Polizia slovacca. Gli appartenenti all’associazione criminale sfruttavano quali promoters dell’allevamento volti noti dello sport e dello spettacolo, VIP che hanno prestato inconsapevolmente il loro volto a tutto beneficio dei trafficanti, facendo così crescere il prezzo di acquisto dei cuccioli che arrivava a superare anche i 3000 euro cadauno. Le indagini hanno accertato che tutti i cani venduti dall’associazione criminale come esemplari di razza a prezzi esorbitanti agli ignari acquirenti erano in realtà meticci simil bulldog francesi sforniti di valore economico in quanto tutti i cani venduti (non avendo alcuna certificazione genealogica vera ed ufficiale) erano privi del certificato di origini-pedigree ufficiale del paese di origine e dell’ Ente nazionale cinofilia Italiana, unico ente abilitato per legge in Italia ad emettere pedigree legittimi per il tramite del Direttore Generale Responsabile dell’Ufficio Centrale del Libro Genealogico dell’ENCI ; solo il pedigree ENCI in Italia può certificare il cane come di razza; nessun altro ente o associazione diversa dall’ENCI può rilasciare in Italia pedigree aventi valore legale.

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