Ailano – Il primo cittadino Vincenzo Lanzone dovrebbe avere il coraggio di riconoscere il proprio fallimento politico e di rassegnare le dimissioni. Restare al potere, come sta facendo, sembra essere semplice accanimento terapeutico. Ormai, neanche in seconda convocazione il sindaco Vincenzo Lanzone riesce a svolgere il consiglio comunale. Dopo che le sedute di consiglio comunale del 21 settembre e del 9 novembre, erano già andata deserte per assenza del numero legale, il sindaco Vincenzo Lanzone non è riuscito a svolgere la seduta di consiglio comunale neanche in seconda convocazione. Infatti dopo la seduta deserta di consiglio comunale del 9 novembre, era prevista la seconda convocazione per lunedì 13 novembre sempre alle 10:30, ma neanche in seconda convocazione il sindaco è riuscito a garantire il numero legale previsto, numero legale ridotto per le seconde convocazioni di consiglio comunale a solo 4 consiglieri oltre il sindaco.
Non ci sono più scusanti, ad Ailano la maggioranza del sindaco Lanzone è molto limitata e precaria, bisogna prenderne atto anche perché questa volta il consiglio comunale non si è fatto proprio perché i consiglieri di maggioranza non c’erano. La seduta prevedeva la ratifica della delibera di giunta n° 47 del 14/9/2023 relativa a delle variazioni al bilancio di previsione che erano state già adottate dalla Giunta Comunale.