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Roccamonfina – Giovane madre evade dai domiciliari per andare al pronto soccorso: la decisione del giudice

Roccamonfina – Si è concluso il processo di primo grado a carico di una giovane donna di Roccamonfina, accusata di evasione dagli arresti domiciliari. L’imputata, all’epoca dei fatti in gravidanza, non venne trovata in casa durante un controllo eseguito dai carabinieri della locale stazione. Scattò la denuncia alla Procura della Repubblica dalla quale è nato il processo che si è concluso pochi giorni fa. Durante il dibattimento l’avvocato Gabriele Gallo – difensore della donna – è riuscito a dimostrare che la sua assistita – Annamaria Di Petrillo – si era allontana dalla propria abitazione per recarsi al pronto soccorso dell’ospedale di Sessa Aurunca. Insomma, quella evasione fu dettata da una causa di forza maggiore. Il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, accogliendo la tesi dell’avvocato Gallo, ha assolto l’imputata.

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