Dragoni – Strada polverosa e nociva alla salute dei residenti. Guai a protestare altrimenti arriva ordinanza di chiusura

Dragoni – I residenti della contrada Pozzo Sannillo sono infuriati. Da qualche mese è impossibile respirare in quella zona a causa della polvere che si solleva. Polvera prodotta dai materiali di risulta riciclati utilizzati per coprire uno scavo. Ma l’indignazione più grande arriva per l’atteggiamento del sindaco Antonella D’Aloia e di qualche suo consigliere – che spesso funge da “minacciosa” guardia del corpo – che invece di risolvere il problema avrebbero minacciato di emettere ordinanza di chiusura della stessa strada.
La nota di alcuni cittadini:
“Pozzo Sanillo, ostaggio della polvere che affligge la popolazione di quell’area, a causa dei lavori effettuati per la realizzazione della rete fognaria  nuova; l’impresa realizzatrice ha provveduto a chiudere lo scavo effettuato con inerti di riciclato derivati da scarti edili i quali al loro interno sono presenti polveri di calce, cemento in polvere, premiscelati e cartongesso, altamente nocivi per la salute e che quindi rendono l’aria irrespirabile, questo accadeva più di un mese fa ed ancora oggi persiste il disagio nonostante il tutto sia stato segnalato più e più volte sia ai vigili urbani che alla sindaca direttamente. I cittadini hanno proposto alla sindaca di fare spazzare la strada con una spazzatrice e di provvedere ad effettuare il rappezzo con asfalto per evitare di impolverare tutta l’area. D’Aloia insieme a qualche assessore e qualche consigliere apostrofavano i cittadini in malo modo addirittura minacciando che se le proteste non si fossero placate di provvedere alla chiusura della strada. Insomma mentre l’amministrazione guidata dal sindaco D’Aloia si professa ecologista poi nella realtà si comporta diversamente non tutelando la salute dei cittadini facendo persistere la situazione incresciosa”.