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foto di repertorio

Piedimonte Matese / Gioia Sannitica – Bimbo costretto dal padre a vedere “riprese” erotiche: partito il processo. La parola alla madre

Piedimonte Matese / Gioia Sannitica – I fatti sono stati denunciati dalla madre della piccola vittima e le indagini svolte dalla Procura della Repubblica avrebbero trovato le conferme necessarie. Per questa ragione un uomo di circa 60 anni di Gioia Sannitica è stato rinviato a giudizio e dovrà presentarsi davanti al giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il prossimo mese di luglio. E’ accusato di aver violato l’articolo 609 del Codice Penale secondo cui chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni.  La prima udienza si svolta alcuni giorni fa con le parti impegnate a superare le formalità di rito previste nella prima udienza. Subito dopo il giudice ha rinviato il processo al prossimo autunno quando sul banco dei testimoni salirà la madre della giovane vittima.
Sul banco degli imputati ci sarà Giovanni C. accusato di aver costretto il proprio figlio, allora di appena 4 anni, ad assistere mentre l’uomo pratica atti di auto erotismo, atti che venivano ripresi da un drone. I fatti contestati avvennero nel 2021 e furono denunciato dalla madre del bambino – separata dall’uomo – dopo aver ascoltato il racconto del piccolo. La vittima è difesa dall’avvocato Emanuele Sasso mentre l’imputato è difeso dagli avvocati Raffaele Pucino e Antonio De Santo.

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