Ultim'ora

Mondragone – Brogli elettorali per favorire Zannini, problema tecnico: tutto bloccato

Mondragone – Nuova udienza, presso la prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere del processo a carico del presidente di seggio e tre scrutatrici della sezione numero 22 di Mondragone alle Regionali 2015. Una udienza che non ha prodotto alcun risultato. Infatti per motivi tecnici il giudice ha rinviato tutto al prossimo settembre.
Le imputate sono Rachele Miraglia (difesa dagli avvocati Marta Ceraldi e Nicola Ucciero), Michela Di Maio, Maddalena Marano (difese dagli avvocati Edmondo Caterino e Giovanni Lavanga) e Vincenza Marino (difesa dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo). Il processo riguarda i presunti brogli elettorali che avrebbero favorito il consigliere regionale Giovanni Zannini che non è indagato nella vicenda. Parte offesa, Filomena Letizia, prima dei non eletti della lista Centro democratico alle Regionali 2015, dal cui ricorso al Tar Campania è nata l’indagine sui brogli elettorali. I carabinieri di Mondragone per effettuare le indagini partirono da un ricorso amministrativo presentato dalla candidata Filomena Letizia in competizione alle elezioni regionali 2015 con Giovanni Zannini nella lista «Centro Democratico». Zannini fu eletto ma la Letizia ha sempre sostenuto che il seggio spettasse a lei e per questo fece ricorso. Durante i controlli delle schede, emerse però il sospetto che alcune schede elettorali scrutinate fossero state contraffatte. Di qui l’accusa di concorso nella falsificazione di schede elettorali per le componenti del seggio.

 

Guarda anche

TEANO – Diocesi: don Francesco, don Giacomo e don Alfredo. I tre nuovi diaconi

TEANO (di Nicolina Moretta) – Ieri sera, 25 Aprile 2024, nella Cattedrale di Teano, il …