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NAPOLI / PIEDIMONTE MATESE – Privatizzazione dell’acqua, Sarro “svende” i comuni vesuviani. La casta ignora i referendum

NAPOLI / PIEDIMONTE MATESE – Il senatore Carlo Sarro precursore della privatizzazione della gestione delle acque. In qualità di commissario straordinario dell’Ambito Ato3 (che gestisce la risorsa idrica nel territorio Sarnese-Vesuviano) il senatore piedimontese ha deciso entrare nell’operazione con la quale la giunta regionale della Campania “regala” oltre 150milioni di euro alla società Gori spa nel cui capitale ci sarebbero i soldi – 51% – dei comuni dell’area interessata (Sarnese Vesuviana), i fondi – 49% – di privati (Acea, riconducibile al gruppo Caltagirone), annullando un contenzioso fra la stessa Gori e la Regione Campania.

Un chiaro esempio di come gli strumenti democratici nel nostro paese – leggi referendum – sono stati invalidati da una casta – quella dei politici –  troppo vorace e attenta solo ai propri privilegi e a quelli delle grandi forze economiche in campo. Infatti, con un referendum fu stabilita in maniera chiara che il popolo italiano non vuole la privatizzazione della risorsa idrica. I partiti e i governi, invece, non riescono a garantire l’attuazione della volontà popolare, continuando a spingere affinchè l’acqua diventi un business come qualsiasi altro prodotto. pesso corrotta. Infatti

Nella vicenda si stanno innestando una serie di ricorsi amministrativi al Tar Campania con i quali numerose aziende vogliono far valere i propri diritti. L’operazione appare un autentico scandalo per diversi aspetti, fra essi l’assenza di chiare utilità in favore dell’ente pubblico regionale ed inoltre appare inspiegabile il trasferimento di opere acquedottistiche, realizzate con i soldi pubblici, a vantaggio di una società che, rispetto alla normativa attuale, non ha i requisiti per l’affidamento “in house” (capitale interamente pubblico).  Con deliberazione della Giunta regionale nr. 172 del 03.06.2013 tutte le opere acquedottistiche (sorgenti, pozzi, impianti, reti, serbatoi, depuratori, etc.) di proprietà regionale, realizzate dalla ex Casmez sono state trasferite, al “Commissario Straordinario” dell’ente d’ambito dell’ex ATO3 (onorevole Carlo Sarro) e per esso al soggetto Gestore GORI SPA. Alla citata delibera si aggiunge quella recante il numero immediatamente precedente, (la nr. 171 di pari data), con la quale la GORI SPA veniva “beneficiata” dall’Ente Regionale dell’abbattimento della mole debitoria che aveva nei confronti della stessa Regione Campania per oltre 150 milioni di euro. La norma (art 1 e art 30 L.R. n. 01 del 2012) ammette una riduzione del credito pubblico (diversamente “indisponibile”) solo a favore di altre amministrazioni pubbliche (enti locali) ma non a vantaggio di società miste come GORI.

Per ricostruire la vicenda: La Regione Campania, semplicemente assumendo di “stare predisponendo una apposita legge” ha deciso – in assenza della normativa sulla riassegnazione delle competenze a nuovi soggetti da individuarsi in sostituzione delle Autorità d’Ambito – con la Delibera della Giunta Regionale n. 813 del 27/12/2012, di dovere garantire, per ciascuna Autorità di Ambito, la ordinaria amministrazione, e avviate le procedure di liquidazione dei Consorzi obbligatori istituiti con L.R. 14/97 attraverso la nomina di appositi Commissari Straordinari da individuarsi nei Presidenti delle Autorità d’Ambito. Dunque con la predetta delibera sono stati “affidati ai Commissari Straordinari compiti di liquidazione e quelli di assicurare lo svolgimento delle attività necessarie a garantire l’ordinaria amministrazione” (cfr lett. a delibera G.R. n. 813/2012), demandando, la nomina di Commissario regionale, al Presidente della Giunta, a decorrere dal successivo 1 gennaio 2013. Fuori tempo massimo, e dunque dopo la scadenza del termine indicato, il Presidente Caldoro ha nominato, tra gli altri, (con il decreto n. 14 del 23.01.2013) il Commissario Straordinario dell’ATO 3 (on. Sarro) per lo svolgimento delle funzioni liquidatorie di cui alla delibera n. 813 del 27/12/2012.

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un commento

  1. scusate ma a chi è convenuto fare questa operazione?
    alla gori alla regione ai cittadini o ai politici? ma su 150milioni di euro se ne sparisse uno qualcuno se ne accorgesse? spero solo che non ne spariscono troppi altrimenti qualcuno se ne accorge sicuramente,”almeno spero”.La gente non mangia e loro regalano 150 milionidi euro,VERGOGNATEVI.