CASERTA – Bancarotta dei fratelli Crisci, indagati anche Aniello Albero e Mario Di Sparano

CASERTA  (Maria Giovanna Pellegrino) –  Quattro gli inquisiti nell’inchiesta che ha portato al sequestro del bar Contemporaneo di Caserta. Oltre ai due fratelli Crisci spuntano i nomi di Aniello Albero e di Mario Di Sparano i quali secondo gli inquirenti sarebbero coinvolti nella speculazione commerciale. Intanto saranno interrogati in questi giorni  Gerardo e Sandro Crisci di Caserta, ritenuti gestori di fatto della Contemporaneo s.r.l. e titolari della Hair Design s.a.s. nonché soci de  ‘L’Ipotesi srl’, società attraverso le quali avrebbero distratto somme per circa 500mila euro. I due Crisci sono finiti agli arresti domiciliari su ordine del Gip Caparco del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto solo due richieste cautelari avanzate dal Pm Antonella Cantiello. Nell’inchiesta finanziaria infatti risultano coinvolti anche Mario Di Sparano sempre di Caserta, considerato uno dei principali indiziati insieme ai Crisci. Di Sparano aveva rilevato l’attività commerciale accumulando una serie di debiti che non sono stati onorati. L’attività è stata acquistata da Nello Albero il quale essendo egli titolare di una nuova società non ha pensato minimamente di risolvere i debiti accumulati da Di Sparano venendo così coinvolto nell’inchiesta  per concorso in bancarotta fraudolenta. Albero, uno dei rampolli della nota famiglia di commercianti di Caserta, difeso dagli avvocati Alberto ed Amedeo Barletta è accusato di aver favorito e facilitato la distrazione delle somme di danaro da parte di Di Sparano e dei Crisci. La difesa di Albero spera di poter risolvere quanto prima la tegola piombata addosso ad Albero il quale dopo il passaggio di gestione ha continuato a mantenere aperta l’attività. Spiegazioni verranno fornite in questi giorni dinanzi all’autorità giudiziaria anche da parte degli altri indagati e soprattutto da Albero che spera di poter sottrarre alle ganasce della magistratura la redditizia attività commerciale al centro della movida casertana.