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Mondragone / Casoria – Convegno della  Polizia Locale, Bonuglia relatore

Mondragone / Casoria – Il comandante Bonuglia sale in cattedra a Casoria per dare nozioni di Polizia Giudiziaria agli agenti campani. David Bonuglia con un curriculum da Roma Capitale ha portato il modello della Polizia capitolina a Mondragone vincendo la scommessa. Nel corso del convegno che ha visto partecipare agenti da tutti i Comandi della Campania ha spiegato le tecniche e nozioni della P. G: “La polizia giudiziaria viene annoverata tra i soggetti del processo penale insieme al giudice, al Pubblico Ministero, all’imputato, alla parte civile, al responsabile civile, alla persona offesa ed il difensore. Ricordiamo che per soggetti intendiamo coloro che sono titolari di poteri di iniziativa nel procedimento, il cui compimento di un atto fa sorgere in un altro soggetto il dovere di compiere un atto successivo. Lo Stato si occupa di tutelare l’ordine pubblico e il rispetto della legge servendosi di corpi di polizia che, a seconda delle funzioni che svolgono, si possono distinguere in: polizia giudiziaria e polizia di sicurezza. Ciò che distingue i due corpi di polizia, è proprio la contrapposizione tra prevenzione dei reati e repressione dei reati. Quando svolge la funzione di prevenire i reati, la polizia non gode di poteri coercitivi ma non appena giunge a conoscenza della notizia di reato potrà avvalersene, poiché l’esercizio di poteri coercitivi è correlato all’instaurazione di un procedimento penale nel quale viene garantito il diritto alla difesa, sotto il controllo del giudice e del Pubblico Ministero. In sintesi, le attività che la polizia giudiziaria svolge possono essere facilmente definitive come informative, investigative e repressive. In particolare, la polizia giudiziaria individua le seguenti funzioni: prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova raccogliere quant’altro per l’applicazione della legge penale. più incisiva rispetto a quella posta in essere dalla polizia giudiziaria, legata soltanto ai casi di perquisizione ordinata  necessario che l’indagato sia affiancato da un difensore di fiducia o d’ufficio, nel caso in cui non abbia provveduto a nominarlo”, conclude Bonuglia.
Alla fine l’ufficiale ha ricevuto una pergamena dai suoi uomini del Comando di Polizia Locale di Mondragone come attestato di stima.

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