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Caserta – Provinciali, Graziano, Picierno e Sgambato non pervenuti, la lotta solo di Oliviero.

Caserta – Il giorno dopo le elezioni provinciali si fanno i conti e quando il voto e ponderato, i conti sono più semplici da fare. La sconfitta del candidato presidente del Pd, il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, era quasi certa fin dall’inizio. Il partito democratico ha voluto portare avanti un discorso di coerenza  politica pur sapendo di non avere chance. Il Pd non poteva sostenere Giorgio Magliocca, un candidato che fino al giorno prima è stato esponente di quella destra che non può approcciarsi con la sinistra ma nemmeno con quello che vogliono a tutti i costi definire “centro”. Il partito democratico doveva avere il sostegno, oltre che del presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, anche della eurodeputata Pina Picierno, l’ex consigliere regionale Stefano Graziano e l’ex parlamentare Camilla Sgambato. Senza considerare l’appoggio del sindaco di Caserta Carlo Marino e del deputato Piero De Luca, enfante prodige del governatore della Campania. Mentre Graziano e Sgambato non hanno nemmeno eletto uno dei consiglieri che hanno candidato nella lista del Pd, dubbi sul sostegno di Marino e De Luca. A trainare il carro eleggendo anche 5 consiglieri provinciali, è stato solo Oliviero. Come se questa battaglia fosse solo di quest’ultimo. Giustamente che interesse avevano costoro a sostenere il Pd? Il simbolo serve solo quando si va nelle stanze romane a evidenziare che il partito a Caserta è loro. A cosa servono i voti? Un optional se poi a Roma entrano senza bussare.

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