POMIGLIANO d’ARCO / MARZANO APPIO – L’ Istituto Comprensivo adotta “Bianca Greta e gli otto nani”

POMIGLIANO d’ARCO / MARZANO APPIO (di Tommasina Casale) – L’ Istituto Comprensivo 2 Omero – Mazzini – Don Milani, diretto da Maria Barone, di Pomigliano d’Arco ha adottato il libro per l’infanzia, scritto da Nicolana Moretta: “Bianca Greta e gli otto nani” (Bertoni Editore). Centinaia di bambini della scuola primaria lo leggeranno grazie al dono fatto dal “Centro Giorgio La Pira” – Presidente la maestra Caterina De Falco. Una grande emozione arrivare a tanti bambini. L’episodio riportata alla mente l’intervista del giornalista Fabio Fazio al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi che, parlavano della salvaguardia del Pianeta, il Ministro disse: “Inizieremo dalla scuola.” Fazio rispose: “Veramente, sembra che siano i giovani i più sensibili al problema.” Le maestre della primaria dell’Istituto Comprensivo 2 Omero – Mazzini – Don Milani hanno scelto il libro “Bianca Greta e gli otto nani” perché stanno attuando il progetto “Agenda 2030” che ha proprio come punti principali il rispetto per l’ambiente e la parità di genere, gli stessi temi trattati in “Bianca Greta e gli otto nani”. La maestra e Presidente del “Centro La Pira” ha dichiarato: “Noi abbiamo sempre trattato i temi ambientali nel curriculo verticale dell’Istituto.” Lo stesso avviene in tante svuole del territorio, come l’Istituto Comprensivo Mignano Monte Lungo – Marzano, Dirigente Scolastica Monica Sassi, dove insegna l’autrice del libro. Sono decenni che la scuola educa al rispetto dell’ambiente e alla parità di genere. Quindi, ogni tanto qualcuno crede di scoprire l’acqua calda. “Così come quando si sente dire da autorevoli opinionisti dei media d’informazione nazionale: “E’ stata inserita nelle scuole l’Educazione Civica”, materia che nelle scuole è stata sempre insegnata, anche quando non era materia di studio – ha dichiarato l’autrice del libro Moretta – Sennò che scuola sarebbe se i docenti non educassero ai valori fondanti della vita? In ultimo, ma non ultimo punto. La scuola è l’istituzione più importante per l’umanità ed ha continuato ad esserlo anche in periodo di pandemia, poiché, al contrario di quando si dice, le scuole non sono state mai chiuse! Quando le classi scolastiche sono andate in didattica a distanza, i docenti hanno dato il quadruplo del loro impegno nella ricerca di una didattica attiva che riuscisse a superare il limite della distanza. Per dirlo con le parole della maestra Caterina, i docenti sono stati il pronto soccorso per la scuola. Quello che i medici sono stati per il servizio sanitario nazionale, i docenti lo sono stati per la scuola.” Anche se nessuno sembra rendersene conto, la scuola è avanti.