FONTEGRECA – Tasse e tributi, la mannaia di Antonio Montoro si abbatte sui cittadini di Fontegreca. Dal prossimo luglio, fino a dicembre, ogni mese i residenti dovranno pagare un bollettino: una volta la Tarsu, una volta la Tares, poi ancora Tarsu, poi ancora Tares e così via, fino a dicembre quando i cittadini saranno chiamati all’ultimo “sforzo” per pagare l’Imu. Il colpo di grazia per tutti coloro che abitano nel centro matesino, guidato dal sindaco Antonio Montoro. Il costo dei tributi e delle tasse sono ulteriormente gravati dalle competenze che spettano alla società che gestisce gli incassi: la Pubblialifana. Già, perché l’amministrazione Montoro ha pensato bene, un anno fa circa, di inserire nel contratto con la Pubblialifana, anche l’eventuale riscossione della Tares. Una condizione messa in chiaro durante il consiglio comunale di questa sera, dallo stesso primo cittadino Montoro. Le opposizioni consiliari hanno tentato di spiegare alla maggioranza che l’argomento andava rinviato per cercare soluzioni capaci di allievare il balzello ai cittadini. Ma il sindaco non ha voluto sentire ragioni e i consiglieri di maggioranza hanno mostrato tutte le loro qualità migliori nell’alzata di mano. Gesto tempestivo e puntuale al comando del sindaco. Anche Fedele Cucolo, capo dell’opposizione, per un momento ha tentennato per poi decidere, alla fine, di astenersi dal voto motivando la sua decisione. Decisa, invece, la posizione del consigliere Elisabetta Cambio, unitamente ai colleghi di minoranza Stefano Cambio e Ilaria Barraco. Hanno votato contro la scelta della maggioranza. Volevano aiutare le tante famiglie in difficoltà.
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