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Mutuo online: ecco come aprirlo

Se si ha la necessità di richiedere un mutuo ormai è possibile farlo anche direttamente online invece di recarsi fisicamente in banca. Con il passare degli anni gli istituti di credito hanno letteralmente mutato il loro modus operandi ed oggi permettono agli utenti di fare molteplici operazioni direttamente tramite i propri dispositivi. Infatti, è possibile con pochi click ottenere un preventivo per un mutuo online e ricevere in poco tempo tutte le informazioni necessarie per valutare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Il tutto stando comodamente seduti sul proprio divano di casa oppure durante la pausa pranzo al lavoro.

Vantaggio del mutuo online

Richiedere un mutuo online consente di ottenere diversi vantaggi. In primo luogo, è possibile conoscere preventivamente la spesa da sostenere, e ciò è molto comodo per poter organizzare al meglio le proprie uscite mensili. Inoltre, è più facile accedere ai prodotti di credito con l’approccio online, in questo modo, si possono comparare i diversi tassi applicati dalle banche e scegliere quello maggiormente in linea con il proprio budget. Il tutto, senza sprecare tempo prezioso nel dover richiedere più preventivi nelle filiali fisiche. Non solo: scegliendo soluzioni online, è possibile risparmiare sulle spese di istruttoria della pratica e sulle spese di perizia, oltre che usufruire di tassi di interesse più vantaggiosi offerti dalle banche appositamente per i prodotti online. In poche parole, richiedere un mutuo online è molto più semplice e veloce, oltre che vantaggioso.

La rata del mutuo

Per scegliere un mutuo online si fa riferimento all’ammontare della rata del mutuo da corrispondere mensilmente, paragonandola all’offerta dei competitor. Tuttavia, per una valutazione più attenta bisognerebbe valutare il TAEG, ossia l’indice sintetico di costo che comprende tutte le voci di costo da sostenere per l’erogazione del credito. Spesso, infatti, ad un TAN basso (e quindi una rata più bassa) corrisponde un TAEG più alto, con rispettive spese a carico del cliente più elevate.

La rata, per chi non lo sapesse, si compone di due parti: una quota capitale, ovvero l’importo del finanziamento da restituire, e la quota di interessi, ovvero l’interesse aggiuntivo che la banca applica al capitale prestato. Esistono diverse tipologie di piano di ammortamento per restituire la somma ricevuta in prestito. In Italia, per esempio, il piano di ammortamento praticato dalla maggior parte delle banche, è il piano alla francese. Ciò significa che l’importo da corrispondere mensilmente è formato da una quota capitale crescente ed una quota di interessi che, al contrario, è decrescente. La rata, quindi, dipende anche dalla durata del mutuo: a parità di importo e di interessi, se la durata è più breve, le rate sono maggiori. In ogni caso, è possibile fare una simulazione rata mutuo avvalendosi di un simulatore online, oppure utilizzando un foglio di calcolo excel. In questo modo è possibile avere un risultato preciso su cui basarsi e prendere le proprie decisioni.

Mutuo a tasso fisso e tasso variabile

Anche il mutuo online può essere a tasso fisso oppure a tasso variabile. Tasso fisso significa che il tasso di interesse stabilito in fase contrattuale non cambia per tutta la durata del rimborso. Si tratta, quindi, di un mutuo essenzialmente statico. Viceversa, quello variabile, può mutare nei diversi mesi, a seconda dell’andamento dei mercati. Questo significa che la stipula di un mutuo di questo genere, racchiude un rischio intrinseco. Infatti, il tasso di interesse variabile basato sul valore Euribor (Euro Interest Bank Offered Rate) viene calcolato quotidianamente e comunicato alle banche. Viste e considerate le differenze tra le due tipologie di mutuo, per molti può essere particolarmente ostico scegliere tra il mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile. In genere, per i mutui di breve durata potrebbe essere più conveniente scegliere il tasso variabile, dato che, anche in caso di aumento del tasso di interesse, si ripercuoterebbe su una piccola parte del capitale. Invece, richiedendo un mutuo di lunga durata (superiore a 30 anni) ci si può orientare sul mutuo a tasso fisso. Non bisogna però considerare solo la durata del piano di ammortamento: se si hanno entrate fisse, potrebbe essere meglio optare per un mutuo a tasso fisso, se invece si è un libero professionista (oppure si ha in programma di cambiare lavoro, con un aumento dello stipendio) si può valutare anche il mutuo a tasso variabile, in quanto ogni mese le entrate possono essere differenti.

 

 

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