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VENAFRO – Comunali, pesante sconfitta per i Patriciello e Pietracupa, il sindaco Antonio Sorbo si è insediato

VENAFRO. Ha raggiunto ogni angolo della regione l’eco dalla clamorosa vittoria di Antonio Sorbo, che, a capo della lista “Venafro cambia Venafro”, ha sonoramente battuto la corazzata “Venafro che vorrei” guidata dall’ex presidente del Consiglio regionale Mario Pietracupa. Lunedì sera, quando il divario tra i due contendenti ha superato i 200 voti, supporter e simpatizzanti di Sorbo e della sua lista hanno iniziato a festeggiare, prima di raggiungere in corteo Piazza Cimorelli. Ai piedi del palazzo Municipale il neo sindaco ha ringraziato l’intera cittadinanza con un breve discorso. “Siete voi –ha esclamato Sorbo tra gli applausi scroscianti- ad aver vinto. Tutti insieme dobbiamo amministrare la città. Abbiamo bisogno del vostro aiuto, dei vostri suggerimenti. Perché sta per iniziare un lungo ed impegnativo mandato”. Il primo cittadino ha inteso poi dedicare la vittoria all’operaio sindacalista Vincenzo Mancini, scomparso prematuramente: “Era lui, appena ci formammo come movimento, a darci la carica nel lontano 2005. E poi nel 2008. Purtroppo se n’è andato prematuramente”. Non ha mancato, Antonio Sorbo, di ringraziare i suoi avversari per la leale campagna elettorale, fatta eccezione per una “nota stonata” (a chi si riferiva?). Il neo sindaco si è rivolto a tutti gli interlocutori possibili, confidando nella fattiva collaborazione dei consiglieri ed assessori regionali “a cominciare da Vincenzo Cotugno e Massimiliano Scarabeo. Venafro –ha continuato Sorbo- ha bisogno di speranza. Tutti assieme dobbiamo cambiare questa città, facendola uscire dalle sabbie mobili, in cui qualcuno l’ha lasciata. Quando mettiamo il cuore e non il portafoglio nelle battaglie le vinciamo. Ringrazio Pietracupa che mi ha fatto gli auguri ed i complimenti per una vittoria meritata”. Ieri mattina (erano le 10 e 30), nella sala consiliare “Leopoldo Pilla”, Antonio Sorbo ha ricevuto l’investitura ufficiale dal presidente del Seggio n. 1, il giudice Maria Emanuele Caiazza. Subito dopo c’è stato il passaggio di consegne con il commissario Giuseppina Ferri, con stretta di mano e scambio di doni (Al mazzo di fiori di Sorbo la Ferri ha risposto con una artistica campana di Agnone. La ormai ex commissaria si è accomiatata con queste parole: “Ho ricevuto tanto affetto da questa città. Porterò nel cuore questa esperienza amministrativa e vi seguirò anche dalla Prefettura”. Prima del brindisi beneaugurale, Giuseppina Ferri ha letto la relazione programmatica di tutti i suoi uffici, custodita in una cartella rossa che ha poi consegnato al neo sindaco. Con tale atto formale è ufficialmente iniziata l’era amministrativa di Antonio Sorbo. (angelo bucci)

 

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