PIETRAVAIRANO – Chiusura dell’allevamento suinicolo dell’ex sindaco Rotondo, comune e Asl bocciati e condannati

PIETRAVAIRANO. Il Collegio del Tar della Campania di Napoli, (Presidente Vincenzo Cernese) lo scorso 16 aprile 2013 ha depositato la sentenza di merito, n. 1990/2013, definitivamente pronunciando sul ricorso proposto dall’allevamento suinicolo “Rotondo”, difeso dal noto avvocato amministrativista, Pasquale Di Fruscio. I Giudici Partenopei hanno annullato i provvedimenti emessi dal Sindaco di Pietravairano, condannandolo, in solido con l’ASL e la Regione Campania, al pagamento delle spese processuali. La decisione del Collegio amministrativo, si ricorderà, giunge dopo una lunga battaglia legale, a colpi di “carta bollata”, e vede definitivamente affermata la assoluta validità alle ragioni giuridiche, egregiamente esposte in giudizio dall’avvocato Pasquale Di Fruscio. Nulla hanno potuto, per contrastare la verità dei fatti, le difese dalle Amministrazioni resistenti, Comune di Pietravairano, con l’avv. Luigi Maria D’Angiolella, e la Regione Campania e l’ASL di Caserta, difese dall’avv. Giuseppe Calabrese. Non nascondono, naturalmente, la propria soddisfazione i rappresentanti della ditta Rotondo, alla quale viene restituita la propria immagine di correttezza e la sua piena operatività dopo il lungo e complesso iter giudiziario. I gravi provvedimenti allarmistici emessi dell’ASL e del Sindaco di Pietravairano, che avevano revocato alla ditta Rotondo l’autorizzazione commerciale, ordinando la cancellazione dall’elenco degli allevamenti accreditati e imponendo la distruzione degli animali presenti in azienda, a giudizio del TAR sono illegittimi. Difatti, gli stessi atti emessi dalle Amministrazioni erano già stati sospesi con una prima ordinanza cautelare del TAR e, oggi, con la sentenza di merito, vengono annullati con ampia motivazione nella quale il Collegio giudicante ripercorre, puntualmente, la articolata arringa difensiva svolta dal difensore della ditta Rotondo. La vicenda, come si ricorderà, prendeva avvio dal sequestro, in data 27 settembre 2012, da parte del Comando Carabinieri N.A.S., nucleo per la tutela della salute di Caserta, congiuntamente ai medici veterinari dell’ASL di Caserta, cui seguiva, in data 01.10.2012, la prima Ordinanza del Sindaco di Pietravairano n. 199, con cui si ordinava l’immediato abbattimento e la distruzione dei suini presenti in azienda. Successivamente, in seguito alla decisione prot 3168 del 01.10.2012, del servizio veterinario dell’ASL Caserta – Distretto Sanitario n. 14 di Teano, responsabile Dott. Lamberto Di Caprio, si disponeva la revoca dell’autorizzazione alla commercializzazione dei suini e la cancellazione dall’elenco degli allevamenti aderenti al sistema suinicolo campano. A tutela della ditta Rotondo si è battuto, con indiscussa competenza, l’Avvocato Pasquale Di Fruscio, per ricondurre, al cospetto dei giudici, il procedimento nei giusti binari, con argomentazioni, tecniche e giuridiche, sicuramente efficaci, che hanno dimostrato la validità della strategia difensiva messa in atti e gli errori commessi dalle predette amministrazioni. Il collegio giudicante ha dichiarato, dunque, l’ASL, il Comune e la Regione Campania definitivamente soccombenti.