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VITULAZIO – Sfruttava le prostitute, arrestato. Sempre più fiorente il mercato del sesso sull’Appia

vitulazio. Era solito accompagnare due prostitute sul “posto di lavoro” ma è stato scoperto ed arrestato dai Carabinieri della Stazione di Vitulazio. Veliu Dritan, albanese cl. 80, deve ora rispondere del reato di favoreggiamento continuato della prostituzione. Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma l’uomo, domiciliato in Trentola Ducenta, sul conto del quale gli inquirenti hanno raccolto gravi ed inconfutabili indizi di colpevolezza, era solito accompagnare, con l’autovettura,  da e per il luogo del meretricio due giovani donne rumene di 21 anni, entrambe domiciliate in Marcianise. Teatro dei fatti è stata la via Appia, nel tratto ricompreso tra Qualiano e Lago Patria, luogo questo dove l’uomo, per l’appunto, accompagnava e prelevava le giovani donne. Nel momento dell’arresto il VELIU è stato trovato in possesso della somma contante di € 250, denaro questo riconducibile alla “giornata lavorativa”  due donne rumene che, attualmente, sono state affidate ad un centro di prima accoglienza. L’arrestato, invece, è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.
Il mercato del sesso sempre più fiorente lungo la statale Casilina e nei territorio dell’Alto Casertano. Un mercato che non conosce crisi e che, anzi, spinge “gli operatori” ad organizzarsi sempre meglio per fronteggiare le richieste dei clienti e per evitare “disagi”. Se non è più possibile “attrezzarsi” nelle case – quelle chiuse – allora c’è chi incomincia a realizzare una specie “di centro commerciale all’aperto”. Capita, così, che sulla statale Casilina, nel tratto compreso fra Pignataro Maggiore e Capua – in un’area  dove non esistono centri abitati  ma solo poche strutture produttive –  spunta, a bordo strada un distributore automatico di profilattici.
Il cliente “sprovvisto” non soffrirà alcun disagio: da un lato trova la “merce” esposta, dall’altro lato della strada il distributore di Condom.  Tutto rende chiaro l’aumento del  “mercato del sesso”  lungo la statale Casilina.  Si parte dalle porte di Capua a salire fino a Vairano Patenora per proseguire poi lungo la statale che conduce in Molise e lungo la provinciale che conduce a Pietravairano. Sembra essere quasi un’oasi  dove la prostituzione può essere esercita senza particolari “interferenze”. Una situazione contro cui le forze dell’ordine non riescono a porre un adeguato freno, nonostante ripetuti i blitz, nuove “ragazze”, costantemente, occupano una posizione lungo le zone maggiormente adatte a questo tipo di commercio.  Il mercato del sesso ha una tratta ben definita che si snoda lungo la direttrice Napoli  – Alto Casertano.
Trans in “trasferta” per “esaudire” le voglie degli abitanti dei ridenti paesini racchiusi  fra il vulcano di Roccamonfina, e le catene montuose del Matese e del Monte Maggiore.  Le meretrici del sesso, partono ogni mattina da Napoli e raggiungono le verdi campagne  poste a  nord di Terra di Lavoro. Il tratto della strada statale Casilina, compreso fra i comuni di Teano e Vairano Patenora e la strada a scorrimento veloce Telesina – che collega l’autostrada A1 con la Puglia – appaiono le destinazioni preferite da molti trans e da qualche prostituta, tutti provenienti dal napoletano. La competizione fra loro e forte e la difesa del “territorio” avviene con ferocia, e ad ogni costo. Qualunque “sconfinamento” non è tollerato.  La “domanda” è forte  e il “lavoro” non manca: un trans – secondo dati forniti da alcuni di loro – riesce ad effettuare dalle 30 alle 40 prestazioni  sessuali al giorno – al costo di 40 euro cadauna – incassando, mediamente  oltre 1500 euro al dì. Il pagamento deve avvenire, senza eccezioni, in anticipo. Un lavoro, però, anche ricco di imprevisti. Non sempre, infatti, i clienti gradiscono “la sorpresa” finale che si cela sotto la gonna di qualche Trans e allora c’è chi s’infuria e pretende la restituzione della somma versata.  gizzo

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