VAIRANO PATENORA – Sicurezza, Martone vuole l’autovelox

VAIRANO PATENORA – “Ci corre l’ obbligo, dopo l’ ennesimo incidente mortale dove ha perso la vita una giovanissima , richiamare l’attenzione sulla necessità di programmare opportuni sistemi di sicurezza e prevenzione. Il precorso periodo è stato caratterizzato da un giusto intervento limitativo dell’uso dei sistemi AUTOVELOX  quali espedienti di incremento dei bilanci comunali in luogo della sicurezza stradale. Al momento quindi tali equivoci sono stati diradati dalla restrizione delle autorizzazioni per i sistemi di controllo elettronico della velocità,dovendo richiedere precise autorizzazioni alle Istituzioni preposte. Queste autorizzazioni,la dove i pericoli sono palesi e conclamati, non vengono negate, come dimostra la decisione assunta dal comune di Piedimonte Matese a cui abbiamo chiesto informative.
Ci sentiamo in obbligo quindi, avanzare la proposta di installare degli AUTOVELOX lungo alcune strade del nostro Comune, per quanto accaduto in continuazione e lamentato con preoccupazione dai cittadini.
Ovviamente si riprecisa che tale proposta non è per intraprendere un percorso per far cassa, ma per garantire più controllo e soprattutto più sicurezza.
Molte volte alcuni cittadini hanno lamentato, soprattutto nel periodo estivo, vere e proprie corse clandestine di AUTO E MOTO.
Riteniamo opportuno installare gli AUTOVELOX  sulle tre strade che contano molti incidenti e una serie di questi anche mortali, le strade interessate sono: Via Napoli Vairano Scalo, Via Abruzzi Vairano Scalo, Via Risorgimento Marzanello, Via Volturno Vairano Patenora. In attesa di un vostro rapido riscontro,anche mediante convocazione di incontro chiarificatore, si formulano i migliori saluti”.
E’ questa la nota a frima del consigliere comunale Giampiero Martone e indirizzata all’amministrazione comunale e ai vigili urbani.Il quadro normativo volto a contrastare condotte di guida non rispettose dei limiti di velocità e tali da costituire pericolo per la sicurezza stradale si è sviluppato, negli ultimi anni, introducendo nuove disposizioni che rendono possibile in modo sempre più diffuso e differenziato l’impiego di tecnologie di controllo remoto delle violazioni.L’obiettivo del legislatore è di fornire agli organi di polizia stradale elencati nell’art. 12 del C.d.S. strumenti sempre più efficaci per contrastare il fenomeno dell’incidentalità stradale, il cui contenimento rientra anche tra i programmi prioritari dell’Unione Europea. Benché l’evolversi della normativa nazionale sia in linea con gli indirizzi emersi in ambito comunitario, che hanno ribadito l’importanza dei dispositivi automatici di controllo per migliorare i livelli di sicurezza stradale, il nostro Paese è ancora lontano dal traguardo proposto nel 2001 dalla Commissione Europea di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime di incidenti stradali.
Appare, pertanto, necessario disciplinare l’utilizzo dei predetti dispositivi che consentono un’azione sistematica preventiva e repressiva secondo moduli operativi idonei ad ottimizzare l’impiego di uomini e mezzi per la realizzazione della predetta finalità. Nell’esercizio delle attribuzioni indicate dall’art. 11 comma 3, C.d.S., si forniscono agli organi di polizia stradale criteri di indirizzo e coordinamento per dare concreta ed uniforme attuazione all’intento del legislatore.
cs