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PIEDIMONTE MATESE – Giudici di Pace, sindaci assenti

PIEDIMONTE MATESE – Per non perdere il gioudcie di pace, il sidnaco di Piedimonte Matese chiede il sostegno dei sindaci del territori. Riceve solo il sostegno del primo cittadino di San Potito Sannitico. Gli altri, finora, hanno fatto finta di nulla scegliendo il silenzio.

La richiesta di Cappello
“Con riferimento alla problematica in oggetto indicata e facendo seguito a precedenti note mi rammarico dover dare atto che le stesse sono praticamente rimaste prive di concreto riscontro fatta eccezione per qualche rara dichiarazione d’interesse al
mantenimento dell’Ufficio in questione senza alcuna indicazione in ordine alla disponibilità economica atta a sopperire alle «pese di funzionamento del medesimo.
Nel ribadire che il Comune da me rappresentato è disponibile a garantire i locali sede dell’Ufficio giudiziario nonché la copertura delle spese afferenti alla gestione dell’ufficio medesimo assicurando la disponibilità di personale comunale, in numero di una unità, da adibire alle attività amministrative. Ti invito ancora una volta, alla luce di quanto sopra, 3 far conoscere al più nresto, e comunque entro cinque giorni dal ricevimento delia presente, le determinazioni dell’Amministrazione da Te presieduta con esatta indicazione circa l’eventuale disponibilità di personale amministrativo e/o l’onere finanziario di cui la Tua Amministrazione si farà carico.
La mancata risposta nei termini suindicati sarà intesa come mancanza d interesse al mantenimento della sede.

Apatia totale
Davanti ad un problema così pressante quasi tutti i sindaci dei tanti comuni interessati sembrano giocare a nascondino. Probabilmente un brutto segnale per coloro che sperano di mantenere l’ufficio del giudice di pace a piedimonte matese.

Il sostegno di Imperadore
In riscontro alla nota emarginata concernente l’oggetto pervenuta il 10.04.2013 ed assunta in pari data al Prot. gen. dell’ente al N° 2489 e facendo seguito a ns precedenti di analogo contenuto con la presente si rinnova l’impegno di questo ente a contribuire alle spese di mantenimento della sede del Giudice di Pace di Piedimonte Matese.
Nello specifico, pur in considerazione delle gravi difficoltà finanziarie in cui versano gli EE.LL per effetto dei continui tagli operati dallo Stato Centrale sui trasferimenti erariaii, è intendimento di questa amministrazione assicurare la presenza bisettimanale di un dipendente presso l’ufficio in parola, continuando a sostenerne i costi complessivi di retribuzione e senza quindi oneri per il competente ministero. La disponibilità a concedere 1′ utilizzo del personale secondo le condizioni di cui sopra e la diretta assunzione dei connessi oneri stipendiali esporranno l’ente per una spesa annua di circa €. 17.000,00 in linea con una ragionevole ripartizione degli oneri di funzionamento dell’Ufficio tra i Comuni ricompresi nel suo ambito territoriale.  Quanto sopra costituisce l’impegno che il Comune di San Potito Sannitico intende sostenere per evitare la soppressione della sede giudiziaria del GdP di Piedimonte Matese ed assicurare alla utenza, agli operatori ed al nostro comprensorio una efficiente giustizia di primo livello.
Il pensiero di Cappello
Stiamo tentando di risolvere un problema che pesa su tutto il terrotorio e che quindi dovrebbe trovare la massima attenzione da parte di tutti i sindaci della zona. Purtroppo finora solo Imperadore ha attuato concrete azioni per poter creare i presupposti per mantere l’ufficio del giudice di pace. C’è troppo disinteresse.

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