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CAIANELLO – Latina, il sindaco: preghiamo per lui

CAIANELLO. “L’intero paese prega per la vita di Vincenzo Latina. Tutti speriamo che possa ritornare presto all’affetto dei suoi cari e di tutti noi”. Così il sindaco del paese, Marino Feroce, ha sintetizzato i sentimenti maggiormente diffusi in paese.
Intanto dall ‘ospedale di Caserta non sembrano giungere novità di rilievo: le sue condizioni sono sempre gravi. L’altra notte, inoltre, l’uomo avrebbe superato un’altra crisi.  Sarebbe il cuore la vera forza di Vincenzo; infatti secondo il racconto fornito da alcuni amici dell’uomo, il suo cuore mostrerebbe segni di una grandissima vitalità. E questo potrebbe essere un buon segno per continuare a sperare.
L’esplosione avrebbe centrato l’uomo sul lato destro, devastando parte del viso e della testa. L’aspetto più preoccupante sarerebbe determinato dal forte trauma cranico scarutito dall’impatto.
Tutto è accaduto la notte di San Silvestro  fuori l’abitazione dell’uomo che lavora come meccanico in un’officina nella vicina Vairano Scalo. Vincenzo è stato soccorso dall’ambulanza del 118 e trasportato, intorno alla mezzanotte presso l’ospedale di Piedimonte Matese; subito dopo i medici della struttura sanitaria metesina, lo avrebbero trasferito d’urgenza all’ospedale di Caserta, dove ora si trova ricoverato in prognosi riservata.  La moglie di Vincenzo e i due figli, entrambi maggiorenni, pregano per l’uomo; sono sostenuti da tanti amici e parenti. Infatti, appena la notizia si è diffusa in  paese, in tanti si sono stretti intorno alla famiglia del meccanico per manifestare solidarietà in un momento così drammatico.
Fuochi d’artificio illegali, bilancio di Capodanno drammatico per la Campania: due morti e centosette feriti. Ottantadue feriti tra Napoli e provincia; dodici nel Salernitano;  nove feriti e un morto nel Casertano; tre feriti ad Avellino e provincia; un morto e un ferito nella provincia di Benevento. Un bilancio che ancora una volta, fa conquistare alla Campania il primato nero con il più alto numero di morti per botti nella notte di Capodanno. Un ristoratore 51enne nel Casertano e un imprenditore edile di 49 anni nel Beneventano hanno perso la vita mentre erano alle prese con fuochi d’artificio. Le sequenze, nei due incidenti mortali, sono simili.

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