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ROCCA D’EVANDRO – Opere pubbliche, Comune escluso dalla graduatoria per i contributi: arriva la replica del sindaco

ROCCA D’EVANDRO (di Antonio Migliozzi) – Il sindaco Angelo Marrocco e l’intera sua amministrazione comunale hanno sentito il dovere di fare alcuni chiarimenti ed alcune precisazioni in merito a delle notizie ritenute da loro stessi inesatte pubblicate sul sito del gruppo di minoranza “Rinnovamento Civico”, circa l’esclusione dalla graduatoria delle istanze di contributo presentate al Ministero dal Comune di Rocca d’Evandro. “L’ente ha inviato al Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ben 11 richieste di assegnazione contributo per interventi ad opere pubbliche di messe in sicurezza degli edifici e del territorio nei modi e nei tempi previsti dalla legge”, ha dichiarato il sindaco Angelo Marrocco. “Una volta percepite le richieste di tutti gli enti partecipanti, il Ministero ha applicato, quale criterio per la definizione della graduatoria, alcuni parametri che hanno penalizzato paradossalmente gli enti virtuosi e viceversa favorito gli enti economicamente più disastrati. Nello specifico, il 2016 è stato il primo anno di applicazione autorizzativa del nuovo Bilanc secondo il D.L. 118/2011 (nuova contabilità) che ha previsto dei codici da acquisire al BDAP, successivamente modificati dallo stesso Ministero rendendo inesatti i primi, utilizzati dai comuni che si sono adoperati ad approvare il bilancio nei tempi previsti. I comuni inadempienti, cioè quelli che hanno approvato il bilancio fuori termine, paradossalmente si sono ritrovati regolarizzati con l’invio dei nuovi codici in sostituzione dei precedenti. Quindi erroneamente e pretestuosamente si scrive che l’inserimento del codice CUP (Codice Unico di Progettazione) sia stato l’elemento di esclusione dell’amministrazione al finanziamento, invece il mancato inserimento in graduatoria per il nostro comune così come per ben altre 5904 su 10199 istanze inviate è dovuto esclusivamente ai codici errati acquisiti al BDAP, impossibili da modificare senza un provvedimento “ad hoc” del Ministero per non incorrere nel reato di falso in atto pubblico. Inoltre, bisogna sottolineare che i pochi comuni del casertano che sono stati ammessi, essendo preceduti da migliaia di istanze in graduatoria hanno scarse possibilità  di finanziamento se pensiamo che l’intero finanziamento ha coperto per l’annualità 2018 appena 146 di esse. Senza intenti polemici, ma a dire la verità, appare evidente che l’operazione effettuata a pochi giorni dalle elezioni politiche 2018, fosse di grossa portata e ad un attento osservatore delle dinamiche della spesa pubblica non può sembrare fuori contesto l’improvvisa prodigalità dello stato, pronto a realizzare con proprie risorse una parte dei piani triennali delle opere pubbliche, vengono solo in parte finanziati dalle regioni. “Appare evidente che lo Stato trovandosi davanti ad un numero impossibile di richieste abbia strategicamente adottato in maniera consapevole il criterio dei codici BDAP per operare una drastica selezione ed inoltre è utile ricordare che la normativa prevede le priorità di assegnazione di tali contributi agli enti con maggiore sofferenza economica a causa della quale impossibilitati ad usufruire di tali altri canali di finanziamento. Il Comune di Rocca d’Evandro, grazie ad una sana ed oculata politica economica ha garantito ai propri cittadini attraverso altri canali di finanziamento la realizzazione delle seguenti opere: ultimi due lotti di opere nell’area PIP, rete fognaria, via Sessa in località Mortola; completamento del Castello medioevale, centro di aggregazione in Cocuruzzo; centro di aggregazione in Mortola, due lotti di ampliamento casa Comunale; ristrutturazione edificio scolastico di Marsella; ha in corso finanziamenti importanti per opere di edilizia scolastica nel plesso di Peccecolli, adeguamenti sismici della casa comunale, efficentamento energetico del Castello medioevale ed un quarto lotto nell’area PIP; ed ha candidato progetto di opere in posizione utile di graduatoria come l’acquedotto, adeguamento sismico scuola media ed ampliamento della rete fognaria. In conclusione rammarico e conforto provano i cittadini, il sindaco, i consiglieri e gli addetti ai lavori del Comune di Rocca d’Evandro nel constatare l’incapacità di analisi di una norma finanziaria da parte del gruppo consiliare Rinnovamento Civico, unica minoranza comunale non solo a livello locale ad aver chiesto chiarimenti per il mancato finanziamento degli interventi di messa in sicurezza degli edifici del territorio”.

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