PIGNATARO MAGGIORE – Scoperta shock per gli operai della ditta incaricata di pavimentare la villa confiscata ad Antonio Abbate, camorrista appartenente al clan Lubrano – Nuvoletta, terribile killer che negli anni 80 e 90 ha effettuato efferati omicidi come quello del sindacalista di Maddaloni, Franco Imposimato e del Carabiniere di Marano, Salvatore Nuvoletta, attualmente Abbate è collaboratore di giustizia. Gli operai mentre erano a lavoro, dopo aver realizzato uno scavo, tramite un’intercapedine hanno notato qualcosa di molto strano. Dopo aver approfondito la cosa, hanno scoperto che si trattava di un bunker profondo 3 metri e largo quasi 4 metri. La sensazionale scoperta è stata fatta a maggio scorso ma resa nota solo ora. Nel bunker sono stati rinvenuti degli attacchi per una scala e dei fili elettrici. La scoperta è stata fatta in una traversa di Via Veneto nel centro cittadino di Pignataro. In ogni caso la villa intitolata a Franco Imposimato, da settembre ospiterà un centro di formazione professionale e un bed & breakfast per il turismo sostenibile. Le campagne di Pignataro Maggiore, zona isolata dell’agro caleno, sembrerebbero meta ambita da noti latitanti, infatti, secondo alcuni in queste zone si sono nascosti latitanti eccellenti come Salvatore “Totò” Riina, Bernardo Provenzano, Luciano Liggio e Michele Greco.
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