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VAIRANO PATENORA – Castello e Borgo, Martone ci ripensa e avverte Cantelmo: fermati

VAIRANO PATENORA – (COMUNICATO STAMPA)  In relazione alla convocazione del primo Consiglio Comunale di Vairano, previsto per martedì 4 luglio, già sono apparsi dalla stampa commenti e valutazioni. L’O.d.G. riguarda il progetto con Diritto di Superficie per la ricostruzione del Borgo, presentato dalla società Borghi e Castelli, e un regolamento per cessione a privati di immobili pubblici abbandonati. Il progetto sul Borgo viene presentato in relazione al DM del Ministero dello Sviluppo Economico 9/12/2014, modificato con DM 9/06/2015, nella categoria CONTRATTI DI SVILUPPO, nel quadro del Regolamento Comunitario 651/2014. L’istruttoria di tali progetti è affidata a INVITALIA, la quale si prende ben 120 giorni per definire la completa valutazione e avrebbe assicurato un aiuto a fondo perduto pari a circa 40 milioni di Euro, a fronte di un costo complessivo di oltre 100 milioni. Il progetto preventivo, nel quadro delle linee generali dell’Obbligatorio Piano di Recupero storico approvato con formale atto della Soprintendenza, le delibere consiliari di affidamento alla ditta Borghi e Castelli del Diritto di Superficie, hanno ricevuto anche il nostro consenso dopo l’accettazione di alcune modifiche e precisazioni proposte. Abbiamo anche ritenuto stupida ogni propaganda sulla accusa di corruzione (oltretutto la prima responsabilità è del Ministero dello Sviluppo); l’illegalità presunta sulla concessione del Diritto di Superficie; il reclamo generico circa un presunto esproprio di proprietà privata di immobili, dichiarati invece pubblici con foglio e particella da parte del Ministero Beni Culturali; inutile e strumentale il ricorso presentato al TAR e dallo stesso dichiarato inammissibile. Ma tutto quanto pregresso NON HA NULLA A CHE VEDERE con quanto si vuole deliberare nel prossimo Consiglio Comunale, in cui si vuol concedere un piano di ammortamento alla ditta proponente un piano di ammortamento di ben 89 anni; a parte la valutazione di merito, credo che nessun privato farebbe un investimento che per ammortizzarlo ci vuole, addirittura, quasi un secolo, nel frattempo scompariranno tutti i titolari. Ogni possibile decisione in merito va presa in primo luogo sulla base di un progetto esecutivo che non c’è, ossia descrizione delle opere, tempi e quanto costano; quanto ancora viene riconosciuto al Comune circa non la superficie ma parte degli immobili con strutture portanti recuperabili. Secondo e soprattutto, la chiara descrizione dell’attività e quali sarebbero i proventi annuali, parte a reddito degli investitori e parte ad ammortamento, con il controllo e garanzia da parte dell’Ufficio delle Entrate, come è stato fatto in grosse Città e Comuni con analoghi progetti. Può anche accadere che in un piano previsto in pochi anni l’ammortamento non si realizza; nulla di speciale, basta mettere nella convenzione la clausola che il Comune viene obbligato a concede ulteriori proroghe, come anche la cessione in proprietà di alcune strutture. Se invece questo eventuale secolo di ammortamento deve o dovesse servire per CEDERE AD ALTRI IL DIRITTO DI SUPERFICIE ACQUISITO, QUESTO ASSOLUTAMENTE NO; UNA PROPRIETA’ COLLETTIVA NON SI CONCEDE PER FARE ATTI SPECULATIVI PRIVATI. Sul secondo punto, ossia cessione a privati di immobili abbandonati, se l’attuale intende compensare le promesse clientelari fatte in campagna elettorale, se lo tolga dalla testa. Dove vi sono immobili abitati fino a qualche tempo addietro da genitori deceduti, ben vengano atti a favore degli eredi per il ripristino delle abitazioni, utilizzando i termini di Legge, con Enfiteusi o analogo e particolare Diritto di Superficie. Dove vi sono immobili dove cittadini della Comunità hanno fatto o intendono fare ricostruzioni abitative, ben vengano e si facciano accordi chiari e precisi, è stata già fatta una Commissione Consiliare per valutare tutte le possibili domande. Dove invece questi privati cittadini intendono una acquisizione per fare speculazione o farsi compensare in qualche modo dalla Società Borghi e Castelli, o altre, se lo tolga dalla testa, anzi paghi e compensi ogni disastro già combinato su Borgo e chiederemo a Tecnico e Vigili una relazione dettagliata e fotografica. CIO’ PREDETTO, CARA MAGGIORANZA, CARO CONSIGLIO COMUNALE, NON CI COSTRINGETE AD AVVIARE UNA NUOVA PROCEDURA GIUDIZIARIA PENALE; CONDIVIDIAMO ED E’ GIUSTO, UNICO, CREDIBILE, PROGETTO PER RECUPERO E UTILIZZO DEL BORGO, OSSIA ALBERGO DIFFUSO; ma vi sia chiaro, che ogni cessione a privati, che con il Diritto di Superficie comunque vi è una concessione pubblica, come pubblico è il finanziamento riconosciuto da INVITALIA e vanno rispettate integralmente le regole di cessione tra pubblico e privato.

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un commento

  1. Sono anni che si parla di questa enorme speculazione, pianificata ai danni della popolazione vairanese ed ammantata da mille “segreti”….
    Prima il fantomatico benefattore svizzero, il cui nome non è mai stato rivelato…. ora si scopre che c’era (e c’è) la possibilità di accesso a finanziamenti pubblici a fondo perduto.
    Ma possibile che a nessuno sia venuta in mente la possibilità di poter creare una cooperativa a livello locale, formata dai tanti giovani del posto e sotto l’egida dell’amministrazione comunale?
    Che tristezza… i nostri figli dovranno trovare altrove il proprio futuro.