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Palazzo Santa Lucia, Napoli

NAPOLI – Regione: Inchiesta della Procura sui fondi ai partiti. Indagine su 6milioni di euro. Dirottati su conti personali?

NAPOLI – Si sono presentati stamane all’F13, il palazzo della Regione Campania gli uomini della Guardia di Finanza, lasciando tutti sbigottiti. L’incursione nella sede istituzionale del parlamentino campano è stata disposta nell’ambito di una inchiesta della Procura di Napoli che ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di peculato. La Guardia di Finanza ha acquisito in particolare, documenti del bilancio regionale in cui si fa riferimento alla ripartizione di fondi per i vari gruppi nonché la relazione della presidenza del Consiglio sulle modalità di rendicontazione. L’inchiesta, condotta dal pm Giancarlo Novelli e coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco, si trova in una fase iniziale, nella quale gli investigatori stanno accertando eventuali irregolarità nella gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari. Dai primi accertamenti della tributaria, pare che il denaro destinato ai gruppi regionali presenti in Consiglio in Campania era transitato tramite bonifici nella disponibilità di alcuni consiglieri. Sono in corso accertamenti per verificare se e in che modo il denaro sia stato speso successivamente ai fatti ipotizzati.

AGGIORNAMENTO DELLE ore 16.36

Sulla vicenda si registrano le dichiarazioni del presidente del consiglio regionale Paolo Romano che ha sottolineato: “In due anni il nostro bilancio è passato da 83.754.000 del 2010 a 69.951.000 del 2011. Per l’anno in corso sono stati stanziati 72 milioni, ma contiamo di restare sotto la soglia dei 70 milioni, pesando per 12 euro sulle tasche dei contribuenti campani. Le spese per il funzionamento dei Gruppi consiliari rientrano in un’ottica di rigore: circa un milione di euro all’anno suddivisi per nove gruppi, secondo il numero dei componenti. Nonostante si tratti di una cifra equa in un momento in cui la trasparenza è uno dei migliori antidoti all’antipolitica, stiamo lavorando ad una legge che rafforzi una più chiara regolamentazione della materia”. Romano elenca altri tagli decisi di recente: “Abbiamo cancellato i gruppi costituiti da un solo consigliere, abolito tutte le auto blu, tranne per il Presidente della Giunta ed il Presidente del Consiglio, non abbiamo speso un euro di consulenze ed abbiamo in bilancio 49 mila euro per spese di rappresentanza. E’ notizia di ieri – conclude – la rescissione del contratto di locazione di alcuni locali al Centro direzionale che ci consente un ulteriore risparmio di oltre un milione di euro“.

 

AGGIORNAMENTO DELLE ore 17.22

Sull’inchiesta della procura di Napoli sull’ipotesi di peculato alla regione Campania si registrano gli interventi dell’ex assessore del PSI Marco Di Lello:

Sulla trasparenza non si devono fare sconti, a Roma come a Napoli. Mentre l’autorità giudiziaria verifica l’esistenza di eventuali reati, tocca alla politica il compito di riformare in profondità il sistema perché non è solo una questione etica, ma anche di controlli evidentemente del tutto inesistenti. Intanto però le vicende di questi ultimi giorni rendono più che mai di attualità il tema dei costi della politica. Mi auguro – conclude Di Lello – che i tanti che ripropongono modifiche alla legge elettorale con la reintroduzione delle preferenze, anche alla luce delle ultime vicende, convengano che con quel sistema sarebbe peggio perché, conquistare e mantenere il consenso degli elettori potrebbe far costare la politica molto più di oggi“.

…e del capogruppo del PD in consiglio regionale Beppe Russo:

L’iniziativa della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza è giusta e utile. Sapere come vengono spesi i soldi pubblici deve essere sempre più un dovere di tutti e in primo luogo di chi svolge una funzione politica ed amministrativa. La vicenda ‘Lazio’ ha dimostrato quanto arbitrarie siano invece le regole che sovrintendono al funzionamento dei gruppi consiliari. La magistratura vada avanti senza indugio, alla politica spetta il compito di riordinare e regolamentare in modo indiscutibile questa materia“.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19.18

Sull’inchiesta della Procura di Napoli sui fondi ai partiti in regione Campania si registra l’intervento del governatore Stefano Caldoro:

Pieno sostegno delle istituzioni nei confronti delle autorità giudiziarie e massima collaborazione con il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano”. Così Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, in relazione alle notizie sull’inchiesta relativa all’uso dei fondi da parte dei gruppi del Consiglio. “I dati che già ha fornito il presidente del Consiglio regionale dimostrano – sottolinea il governatore – che, per la prima volta dalla costituzione della Regione Campania, è stata avviata una concreta opera di risanamento dei conti e di forte riduzione dei costi. Abbiamo garantito risanamento e rigore. Una attività che non ha precedenti e che interessa tutti i comparti della Regione. I numeri, più di ogni altra cosa, lo testimoniano. Un percorso iniziato due anni fa e che quest’anno, solo per la parte relativa al Consiglio, ha portato il bilancio da oltre 83 milioni a 69 milioni”. “E’ un percorso irreversibile voluto fin dal primo giorno e che deve continuare con costanza e determinazione. Lo stiamo facendo. Non è una strada semplice, ci sono e ci saranno difficoltà e ostacoli legati a vecchie e passate abitudini ma lavoreremo sempre per garantire massima trasparenza“.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19.23

Sulla questione dell’Inchiesta in Regione Campania da parte della Procura di Napoli la dichiarazione congiunta dei consiglieri regionali dell’IDV

Abbiamo appreso da Vasto, dove è in corso l’incontro nazionale dell’Italia dei Valori, la notizia del blitz della Guardia di Finanza presso la sede del Consiglio regionale della Campania. Dopo il caso-Lazio, riteniamo che sia giusto per i cittadini sapere come vengono spesi i soldi pubblici. Per noi è un bene ogni tipo di operazione in grado di garantire la massima trasparenza degli Enti pubblici“.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20.49

La dichiarazione del vice capo gruppo reggente del PDL al Consiglio regionale della Campania Gennaro Nocera

La vicenda della Regione Lazio non va generalizzata, tantomeno paragonata ai fatti riguardanti il Consiglio Regionale della Campania. Le cifre fornite dal presidente del Consiglio ai maggiori quotidiani regionali – dimostrano che la nostra Regione negli ultimi due anni ha ritenuto dover fare significativi passi verso il contenimento della spesa della politica attraverso atti concreti”. “Riteniamo che la moralizzazione della politica debba partire innanzitutto da chi la rappresenta e nessuno può ergersi a paladino. I personaggi che inquinano la politica vanno perseguiti e denunciati dagli organi elettivi a prescindere dalle legittime indagini della magistratura in cui confidiamo”. “I consiglieri regionali della sono tutti impegnati, senza distinzione di casacche, nell’eventuale opera di individuazione ed estromissione di chi gestisce la mala politica“.

(Julienews)

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