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CAPUA – Boom di presenze per il convegno “Le radici del futuro – Salviamo il Museo Campano”

CAPUA – Nella splendida cornice della chiesa Longobarda di S. Salvatore a Corte di Capua (gestita dai volontari del TCI) si è svolto in data 22-04-2017 il convegno organizzato dalla rete di associazioni “Le radici del futuro – Salviamo il Museo Campano”. Grazie ad una partecipazione attenta e corale – in particolare degli studenti dell’istituto Pizzi – vi è stato un confronto vivace, con proposte e preoccupazioni, coordinato da Giovanna Farina. A nome del coordinamento delle associazioni, Pasquale Iorio ha introdotto l’incontro che si è svolto in una fase delicata e drammatica per la nostra Provincia. In primo luogo è stato espresso sostegno e solidarietà alla lotta dei lavoratori di vari enti ed imprese per la difesa di diritti fondamentali (come il lavoro, il salario, l’istruzione, la sicurezza delle strade e quella igienico-sanitaria). Pur in questo stato di dissesto finanziario si è deciso di rilanciare la mobilitazione  per ridare un futuro ad uno dei monumenti più importanti di Terra di Lavoro. In primo luogo è stato richiesto al Mibact e alla Regione Campania di intervenire per riequilibrare la assurda ripartizione delle risorse, che penalizza fortemente la nostra realtà. In secondo luogo, la Provincia è stata chiamata a svolgere il suo ruolo di governance per l’attivazione di un tavolo tecnico e istituzionale, con la nomina di un organo di gestione del Museo Campano (ed anche con una adeguata direzione), sulla base di competenze professionali e motivazioni culturali. Su questo punto, prima il sindaco di Capua Eduardo Centore, poi l’assessore provinciale Stefano Giaquinto – anche incalzato dal presidente di Capuanova – hanno dato assicurazione che nei prossimi giorni sarà insediato il Comitato Promotore. Finalmente si avvia quel confronto proposto in modo solenne oltre un anno fa dal sottosegretario Antimo Cesaro per un protocollo con un progetto concreto di valorizzazione e sostenibilità del Museo Campano. Anche da parte  della Regione campania è stata espresso in una nota della direzione  Settore Cultura “la volontà  di avviare, in piena sinergia,  un ampio e duraturo progetto di valorizzazione del Museo Campano finalizzato  alla piena espressione delle sue notevoli potenzialità avvalendosi per questo  anche  del  contributo del Comune di Capua,  delle Università e delle realtà associative del territorio”.  Come è stato sottolineato da tutti gli interventi, In questi giorni è veramente triste vedere come si sta consumando la lenta agonia del Museo Campano, un gioiello della cultura occidentale, definito dal grande archeologo Maiuri “Il Monumento più insigne della civiltà italica in Campania”. Fa impressione vedere già chiuso il portale principale. Il personale ormai è ridotto a poche unità, spesso non vengono garantiti nemmeno i fondamentali servizi di manutenzione. Per questi motivi continuerà la mobilitazione e le iniziative che da oltre un anno stanno portando avanti le associazioni ed i cittadini più consapevoli. A tal fine sono state richiamate alcune buone pratiche ed iniziative di rilievo: la prima promossa il 27-28 dal TCI per il Placito Capuano, con il Presidente Onorario della Accademia della Crusca prof. Francesco Sabatini. In particolare si segnalano eventi dedicati alla cultura delle madri: a partire dal progetto “Adotta una madre”, con la mostra ed il catalogo delle opere di mail art (pervenute da artisti di tutto il mondo); l’11 giugno verrà replicato il rito antico della Festa delle Matralia; a seguire Italia Nostra organizzerà il 17 giugno una visita culturale sulle origini della nostra storia. Tra le proposte emerse a conclusione del convegno va richiamata quella di organizzare una manifestazione di grande respiro sul tema: “La città delle Madri”, in cui saranno invitate personalità come la Presidente della Camera Laura Boldrini, della Regione Campania Rosetta D’Amelio, gli studiosi Eva Cantrarella, Francesco Lucarelli e Giuliano Volpe, la direttrice Maria Luisa Nava. Alla Regione (SCABEC) verrà presentato un progetto per una mostra itinerante, con una sorta di viaggio delle madri negli itinerari turistici e museali, nei luoghi della cittadinanza e legalità democratica. Nutrita è stata la partecipazione delle associazioni e dei consiglieri comunali, dei cittadini e del mondo del terzo settore provinciale (dagli ex sindaci di Castel Volturno e Mondragone, dalle Acli ad una delegazione delle organizzazioni sindacali, dai Lions al TCI, da Italia Nostra ad Extra Moenia), da Aislo (Associazione Incontri Sviluppo Locale) ad Agenda 21 per Carditello, da Auser Provinciale ad Accademia Palasciania, dai Lions a Federalberghi, da  Appunti Fotografici a Slow Food Terre di Capua, dai giovani del Movimento 5 Stelle ai  Giovani Democratici , da Block Notes a Capua Nostra, da Capuaonline fino  alla Pro Loco.     Infine, in collaborazione con le forze sociali e produttive verrà organizzata una forte mobilitazione con una catena umana in occasione del 1 maggio, festa dei lavoratori.