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GIOIA SANNITICA / PIEDIMONTE MATESE – Scandalo rifiuti, il Riesame scrive importante capitolo in favore dell’indagato Sorbo

GIOIA SANNITICA / PIEDIMONTE MATESE –  Il Tribunale della Libertà non ha condiviso le conclusioni del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in ordine alla posizione di Luciano Sorbo. Il Gip ha valorizzato, come elementi dimostrativi dell’accordo tra Luciano Sorbo e Raucci Francesco, alcune conversazioni telefoniche intercorse tra i predetti ed il rinvenimento, tra la documentazione prodotta dalla “TERMOTETTI” per partecipare alla gara indetta dal Comune di Piedimonte Matese, di una copia del Decreto Dirigenziale n. 508 del 18.12.2013, relativo ad una autorizzazione rilasciata alla G.E.S.I.A. in materia di rifiuti.
I Giudici del Riesame hanno smontato questa tesi.  Secondo il Tribunale della Libertà la frase pronunciata nel corso della conversazione intercorsa tra Raucci Francesco e Luciano Sorbo dimostra la mancata conoscenza da parte di quest’ultimo delle condotte contestate agli altri indagati che, secondo l’ ipotesi accusatoria, avrebbero turbato la gara indetta dal Comune di Piedimonte Matese.
Le dichiarazioni rese da Luciano Sorbo nel corso dell’interrogatorio di garanzia hanno trovato conferma  nella conversazione telefonica intercorsa tra Raucci ed una dipendente della “TERMOTETTI”. Tale intercettazione telefonica, trascurata dalla Procura e dal Gip del Tribunale di Santa Maria C.V., smentisce l’ipotesi accusatoria secondo la quale Luciano Sorbo avrebbe consegnato a Raucci Francesco il Decreto Decreto n. 508 del 18.12.2013, rinvenuto tra gli atti prodotti dalla “TERMOTETTI” per partecipare alla gara indetta dal Comune di Piedimonte Matese. Ed infatti, nel corso della predetta conversazione telefonica, Raucci Francesco invita la dipendente della “TERMOTETTI” a scaricare, dal sito della Regione Campania, l’autorizzazione della G.E.S.I.A.
In conclusione, Luciano Sorbo non era a conoscenza delle condotte contestate agli altri indagati che, secondo l’ipotesi accusatoria, hanno turbato la gara indetta dal Comune di Piedimonte Matese né ha consegnato a Raucci Francesco il Decreto Dirigenziale n. 508 del 18.12.2013. Alla stregua di tali considerazioni, il Tribunale della Libertà di Napoli ha annullato l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed ha ordinato l’immediata liberazione di Luciano Sorbo.

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