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VAIRANO PATENORA – Cani abbandonati e maltrattati, l’allarme degli animalisti

VAIRANO PATENORA – Più o meno ogni anno la stampa riporta imprese di cani che percorrono chilometri di strada per ritrovare il loro padrone e in pochissimi casi ce la fanno. Sempre più la sensibilizzazione al NON ABBANDONO  comincia ogni inizio estate eppure, ogni anno di questa stagione, i nostri amici a quattro zampe si ritrovano ai bordi delle strade vittime della fame, della sete e delle malattie condannati alla morte. OLTRE AD ESSERE UN REATO PENALE (legge 189/04), E’ UN DELITTO MORALE. Alife, Pietravairano, Vairano Patenora, Torcino… ovunque li trovi. Sono a piccoli branchi…, o soli… sono loro: i cani randagi. Uno di loro, in particolare un Pastore Tedesco dal pelo rossiccio granato e dagli occhi color ambra, si riversa in uno stato pietoso. Ma lui è lì e ti guarda mentre passi e spera… perché non si può proseguire con indifferenza. “L’espressione degli occhi, lì non si sbaglia, che li guardi da vicino o da lontano.”  Resti di cibo sono ai lati dello spiazzale ove sopravvive. Un secchio con dell’acqua perché non si disidrati (la mette qualcuno di passaggio per pietà come abbiamo fatto noi. Abbiamo recuperato dell’acqua fresca per l’arsura e qualcosa di cibo per l’evidente digiuno). Il cane è molto denutrito… Ha bisogno di cure immediate, di antibiotici, di medicazioni… non di essere sopresso o abbandonato a sé stesso. Ha ancora la forza per scodinzolare «…il  suo spirito non si è ancora spento. E’ tenace, lo spirito di un cane»  e abbassa la testa per ricevere una carezza che non avrà mai perché… può essere malato? Proseguendo per qualche centinaia di metri altri due cani dormono tra il ciglio e la strada… E poi più avanti su di un’altra via, un’altro che non ce l’ha fatta. E’ carcassa per i rapaci.  Le mie domande sono queste:

  • Esiste una responsabilità da parte dell’ Asl e del Comune?
  • Vi sono tra questi due enti doveri istituzionali inerenti la lotta al randagismo?
  • La Regione ha la competenza a disciplinare con propria legge l’istituzione dell’anagrafe canina presso i Comuni o le Asl?
  • Quest’ ultime hanno un programma di prevenzione del randagismo?

«I Comuni devono adottare tutti i provvedimenti idonei per evitare che i cani randagi rechino danno alle persone, altrimenti in caso di aggressione scatta per l’ente locale la responsabilità civile e l’obbligo di risarcire la vittima. Lo ha deciso la terza sezione civile della Cassazione con la sentenza n. 10190 del 28 aprile 2010, che ha annullato con rinvio la sentenza n. 2533/2005 della Corte d’appello di Napoli.»  Con questo provvedimento sia l’ Asl che il Comune si devono attivare non per evitare  solo la responsabilità civile ma per salvare la Vita ad Esseri che hanno un Cuore che batte e due occhi che chiedono Pietà.  Per chi può salvare «Eros» il pastore tedesco che sta lottando contro la morte, Milena 3403355043 AIUTIAMOLO

 

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