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Gianmarco Boccucci

CELLOLE – Muore dopo aver ingerito diserbante, palloncini bianchi che volano in cielo per salutare Gianmarco

CELLOLE (Matilde Crolla) – Palloncini bianchi che si alzano in cielo per dare l’ultimo saluto al giovane Gianmarco strappato alla vita troppo presto. Una chiesa gremita di gente, soprattutto di giovani, tanti giovani che hanno partecipato oggi pomeriggio ai funerali del ventiduenne di Cellole. La messa, officiata nella chiesa di Santa Lucia da don Lorenzo Langella, è stata celebrata tra le lacrime di tutti coloro che hanno amato il giovane papà. Una lettera commovente è stata letta dai suoi amici di sempre, per ricordarlo solare, sorridente e soprattutto amante della musica. La musica che per lui era vita, energia e forza. Quella forza che gli è mancata quella maledetta mattina in cui ha deciso di commettere un gesto assurdo ed ingerire diserbante. Una dimostrazione, la richiesta di aiuto sbagliata che lo ha inevitabilmente strappato alla vita ed all’affetto dei suoi cari. Gianmarco lascia la madre Maria Perretta, il papà Giovanni, la sorella ed il fratello. Ma soprattutto lascia una bambina di soli due anni. Una bambina che ora non sa, ma che un giorno si chiederà cosa è successo al suo papà. Tanti saranno i suoi perché ai quali nessuno potrà dare risposta. Perché oggi nessuno ancora riesce a darsi una risposta per questa tragedia. E’ morto tra le braccia della mamma Maria, il giovane Gianmarco Boccucci. E’ spirato tra i pianti e le lacrime di colei che lo ha messo al mondo ventidue anni fa e che in quella maledetta mattina dello scorso 13 luglio ha cercato in tutti i modi di strapparlo alla morte facendolo anche vomitare. Gianmarco non voleva uccidersi. Questo è certo. Ma solo attirare l’attenzione di chi amava. L’autopsia effettuata sul corpo del giovane padre  ha confermato la morte causata da un arresto cardiocircolatorio per avvelenamento. Gianmarco ha ingerito una sostanza tipo diserbante che viene utilizzata in agricoltura. Una sostanza dannosa per la vita umana che ha ingerito al naturale e che anche se diluita in piccola quantità può provocare effetti dannosi. E’ stata la dottoressa Francesca Saforni ad effettuare l’esame sul corpo del giovane, dopo il riconoscimento dei genitori. Ieri pomeriggio la salma di Gianmarco è tornata a casa. Oggi un corteo lunghissimo di giovani ha accompagnato la salma in chiesa e successivamente presso il cimitero di Cellole. Alla cerimonia funebre erano presenti anche il sindaco, Angelo Barretta, il cui figlio Francesco è stato un grande amico di Gianmarco, ed il capogruppo di opposizione, Guido Di Leone.

 

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