VAIRANO PATENORA / SESSA AURUNCA – Pazienti “deportati” e “favori” politici, Tommasino denuncia tutto alla Procura. Ecco gli atti

Vairano Patenora / Sessa Aurunca – Pazienti “deportati”  e “favori” politici, è questo l o scenario che potrebbe essere scoperchiato dalla denuncia presentata alla Procura dalla fascia tricolore di Sessa Aurunca.
Una clinica privata del paese finisce nel mirino del sindaco di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino. Il primo cittadino, infatti, nei giorni scorsi ha presentato un esposto-denuncia alle autorità competenti quali il commissario straordinario dell’Asl, al sindaco di Teano in quanto Comune capofila dell’ambito C03, all’Anac, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed al comando stazione dei carabinieri di Sessa Aurunca, per chiedere chiarezza in merito al trasferimento di alcuni pazienti ricoverati in una struttura pubblica di Marzanello di Vairano Scalo ad una clinica privata di Sessa Aurunca. Il sindaco ha specificato di “aver chiesto chiarimenti e di verificare la legittimità delle procedure per quanto riguarda le prestazioni socio-assistenziali dell’ambito C03”.
La fascia tricolore di Sessa Aurunca ha spiegato: “In qualità di sindaco e di rappresentante legale della comunità sessana ho il dovere di chiedere chiarimenti rispetto allo spostamento di alcuni pazienti da una struttura pubblica ad una privata, visto che sono in ballo 350mila euro annui circa, soldi in parte anche della comunità sessana- ha spiegato Tommasino-. Nel corso dell’ultima riunione del coordinamento istituzionale si è discusso proprio di questo trasferimento. Il delegato del commissario straordinario, Aniello Sacco, ha trattato le motivazioni di tale trasferimento, che non sono state affatto convincenti in relazione sia all’opportunità del trasferimento dei pazienti ospiti del Sir in comunità di alloggio privata, sia alla legittimità della procedura seguita ed adottata per l’individuazione e la scelta della struttura privata, come riferito dallo stesso assessore ai Servizi sociali del Comune, Isidoro Vrola, delegato e presente alla riunione”, ha spiegato Tommasino. Per il primo cittadino, inoltre, ci sarebbero molto dubbi anche “in merito alle procedure di affidamento del servizio al terzo Settore ed impone degli accertamenti approfonditi per verificare la legittimità degli stessi affidamenti”. Molti di questi sembrerebbero irrituali, come si legge anche nell’esposto, sia per le procedure di scelta delle strutture che per la stessa durata: da temporanei (tre mesi) si trasformano in definitivi spesso senza dovuti controlli e le certificazioni necessarie, magari per la presenza in sede dei tutor dei pazienti spesso risultanti essere dipendenti o legali rappresentanti delle strutture assegnatarie, che “tra l’altro- incalza Tommasino- sono anche attualmente direttamente impegnate nelle elezioni amministrative in corso con evidentissimo conflitto di interesse”. La clinica in questione sembrerebbe essere, infatti, proprio quella di Schiavone impegnato nella competizione elettorale al fianco del candidato sindaco Silvio Sasso e di Gennaro Oliviero, deus ex machina della coalizione. Il sindaco Tommasino, dunque, nell’esposto ha chiesto alle autorità competenti di verificare se per i pazienti del Sir di Marzanello sia stato attivato un Progetto Terapeutico Riabilitativo individuale e di che intensità, visto che erano stati considerati di media intensità o di altra forma. Se in questo caso l’affidatario risulti essere iscritto nell’elenco dei Cogestori. “I servizi e le prestazioni sociali- conclude Tommasino- devono essere finalizzati ad alleviare le condizioni di disagio dei cittadini delle comunità territoriali che contribuiscono in maniera proporzionata a costituire i fondi necessari per le conseguenti erogazioni, da ricevere solo per diritto e nella piena legalità e trasparenza”.

Ecco la denuncia sottoscritta dal sindaco di Sessa Aurunca